Alla notizia che un’atleta trans di una scuola superiore in California ha vinto tre gare di atletica, con un post su Truth Social Donald Trump ha minacciato di trattenere “su larga scala” i fondi federali “forse in modo permanente” se lo Stato continuerà a non far rispettare l’ordine esecutivo firmato a gennaio. Il giorno del suo insediamento, il presidente aveva approvato la direttiva intitolata “Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”.
In vista della gara, la California Interscholastic Federation (CIF) aveva apportato delle modifiche al regolamento: nel caso in cui a vincere fosse stata un’atleta transgender, il podio sarebbe stato condiviso con un’altra studentessa “donna a livello biologico”. Nonostante lo sforzo di essere più inclusivi – il primo del genere a livello nazionale –, comunque alcuni tifosi si sono presentati con magliette che riportavano lo slogan “Fuori i ragazzi dagli sport femminili”.
“La CIF – ha dichiarato un rappresenta dell’ente – tiene in grande considerazione tutti i nostri studenti-atleti e continuerà a sostenere la propria missione di fornire agli studenti l’opportunità di appartenere, relazionarsi e competere, rispettando al contempo le leggi della California”.
A.B. Hernandez, 16 anni, della Jurupa Valley High School, nella Contea di Riverside, ha gareggiato senza lasciarsi distrarre e ha vinto il salto in alto e il salto triplo, condividendo il podio rispettivamente con Jillene Wetteland e Lelani Laruelle e Kira Gant Hatcher.
Nonostante le leggi californiane permettano agli studenti trans di gareggiare nelle competizioni scolastiche dal 2013, il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato di aver aperto un’indagine per verificare che lo School Success and Opportunity Act non violi il Titolo IX che proibisce la discriminazione sulla base del sesso nei programmi o nelle attività educative che ricevono fondi federali.