La casa automobilistica franco-italo-americana Stellantis ha un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Antonio Filosa, 51 anni, già responsabile delle operazioni (COO) nordamericane. A partire dal 23 giugno assumerà formalmente l’incarico. Intanto, il neoeletto CEO è volato prima a Parigi poi a Torino per visitare le sedi di produzione e gli uffici amministrativi. Nei prossimi giorni sarà in Spagna e in Germania, a dimostrazione della volontà di rafforzare le relazioni in Europa, il secondo mercato di Stellantis dopo il Nord America.
Filosa ha incontrato il presidente John Elkann, il responsabile europeo Jean Philippe Imparato, altri executive del gruppo e i manager dei mercati francofono e italiano. Alle Carrozzerie di Mirafori, a Torino, ha visitato le fabbriche di produzione della Fiat 500 elettrica e dei prototipi per quella ibrida, il modello sul quale Stellantis sta investendo per rilanciarsi in Europa, dove l’azienda ha perso terreno negli ultimi due anni. È solo una delle sfide che dovrà affrontare il nuovo amministratore delegato.
Il gruppo, che include Jeep, Fiat, Peugeot, Chrysler e Opel, ha subito un calo del 70% dell’utile netto nel 2024 nel suo mercato di punta, gli Stati Uniti. L’incertezza dei dazi minacciati da Donald Trump non lasciano ben sperare, ma l’esperienza di Filosa, ex CEO globale di Jeep ed ex COO di Stellantis per tutte le Americhe, potrebbe fare la differenza.
Napoletano d’origine, Filosa è entrato in Fiat nel 1999. Ha ricoperto diversi ruoli, soprattutto in America Latina, fino a diventare responsabile di Fiat Chrysler per la regione nel 2018. È stato nominato resposabile globale di Jeep nel 2023 e ha lasciato l’incarico lo scorso ottobre per diventare COO delle Americhe per Stellantis. Conosciuto per lo stile pragmatico e la capacità di gestire mercati complessi, l’azienda ha comunicato di averlo scelto “sulla base della sua vasta esperienza in tutto il mondo, della sua ineguagliabile conoscenza dell’Azienda e delle sue riconosciute qualità di leadership”.
Filosa succede a Carlos Tavares, che si era dimesso dall’incarico di CEO a dicembre 2024.