Il Dipartimento della Salute (HHS) ha cancellato un finanziamento da oltre 750 milioni di dollari destinato alla casa farmaceutica americana Moderna per lo sviluppo di un vaccino contro l’influenza aviaria, sostenendo che “la tecnologia mRNA è ancora troppo sperimentale”.
La decisione, annunciata sotto la direzione del segretario Robert F. Kennedy Jr., segna una brusca inversione rispetto alla linea adottata durante l’amministrazione Biden e riflette il crescente scetticismo dell’attuale amministrazione Trump nei confronti dei vaccini a mRNA.
Il vaccino mRNA è un tipo di vaccino che utilizza molecole di RNA messaggero (mRNA) per fornire alle cellule del corpo le istruzioni genetiche necessarie a produrre una specifica proteina virale, come la proteina Spike del virus SARS-CoV-2. Questa proteina, una volta prodotta dalle cellule, viene riconosciuta come estranea dal sistema immunitario, che così attiva una risposta difensiva producendo anticorpi specifici e cellule immunitarie in grado di combattere il virus in caso di infezione reale.
A differenza dei vaccini tradizionali, che introducono direttamente un virus inattivato o attenuato, i vaccini a mRNA non contengono il virus vero e proprio, ma solo l’informazione genetica per la sintesi della proteina virale.
Moderna aveva appena ottenuto dati positivi da una sperimentazione clinica condotta su 300 adulti sani. L’interruzione del sostegno pubblico getta ora nell’incertezza il futuro del progetto, mentre il virus aviaria H5N1 continua a colpire mandrie, pollame e altri animali, con 70 casi umani registrati finora.
L’amministrazione Trump continua a etichettare i vaccini a mRNA come “sperimentali”, ignorando vent’anni di ricerca scientifica e l’esperienza concreta di miliardi di persone che li hanno ricevuti senza gravi effetti collaterali.
Nel frattempo, la biotech Moderna ha dichiarato mercoledì che lo studio in fase iniziale del suo vaccino a mRNA contro l’influenza aviaria H5 ha mostrato “una risposta immunitaria rapida, potente e duratura”.
“Mentre la cessazione dei finanziamenti da parte di HHS aggiunge incertezza, siamo soddisfatti della solida risposta immunitaria e del profilo di sicurezza… ed esploreremo percorsi alternativi per il programma”, ha detto il CEO di Moderna Stéphane Bancel. “Questi dati clinici sull’influenza pandemica sottolineano il ruolo critico che la tecnologia mRNA ha svolto come contromisura alle minacce emergenti per la salute”.