Ad aprile, l’Amministrazione Trump ha licenziato la squadra del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) incaricata di monitorare e prevenire gli annegamenti, proprio mentre i decessi – soprattutto tra i bambini dai 1 ai 4 anni – risultano in aumento.
Il team collaborava con organizzazioni come la Young Men’s Christian Association YMCA e la Croce Rossa che offrono aiuto ai giovani e alle comunità per offrire lezioni gratuite di nuoto e raccoglieva dati essenziali per identificare i fattori di rischio e attuare strategie preventive. Ora, senza quel supporto, esperti del settore temono che trend cruciali sulla mortalità da annegamento possano passare inosservati.
Amy Hill, membro della task force per la sicurezza idrica di Chicago, ha sottolineato l’impatto di un recente studio del CDC: “Dopo la pubblicazione del rapporto, siamo stati sommersi di telefonate dai media. I dati hanno scioccato molte persone, che volevano capire cosa stesse accadendo. Quando il CDC pubblica qualcosa del genere, la gente ascolta.”
Il rapporto in questione, diffuso lo scorso maggio, evidenziava che l’annegamento è una delle tre principali cause di morte per lesioni accidentali tra i 5 e i 34 anni. Ha anche rivelato forti disparità etniche nei tassi di mortalità, con numeri particolarmente elevati tra nativi americani, nativi dell’Alaska e persone di colore.
Nonostante gli stati americani continuino a ricevere milioni di dollari in finanziamenti dal CDC per iniziative di sicurezza in acqua, dirigenti dell’agenzia stanno avvertendo il personale di prepararsi a possibili ulteriori tagli.
“Stiamo togliendo risorse e strumenti fondamentali per proteggere i nostri bambini. È davvero allarmante,” ha dichiarato Sharon Gilmartin, direttrice esecutiva della Safe States Alliance, un’associazione no-profit di professionisti impegnati nella prevenzione di infortuni e violenza.