Lunedì, re Carlo e la regina Camilla sono atterrati an Ottawa, su invito del primo ministro canadese Mark Carney, dove sono stati accolti da centinaia di persone. Oggi, il sovrano britannico ha inaugurato il nuovo Parlamento locale.
Carney, ex governatore della Banca d’Inghilterra, ha invitato il re all’inizio di questo mese, pochi giorni dopo aver guidato il Partito Liberale alla vittoria delle elezioni federali.
Senza dirlo esplicitamente, il neo primo ministro ha lasciato intendere che l’insolita iniziativa di far inaugurare il Parlamento al monarca è stata presa per sottolineare ancora una volta la distinta eredità del Canada da quella degli Stati Uniti, dopo che Trump ha ripetutamente affermato di voler rendere il Paese nordamericano il il 51° stato degli USA.
Quando il Canada fu costituito nel 1867, mantenne molti legami con la Gran Bretagna, tra cui l’adozione del monarca come proprio sovrano e capo di stato. Tuttavia, nel nel 1947 i compiti del monarca furono in gran parte delegati a un governatore generale, ruolo attualmente ricoperto da Mary Simon. Uno dei compiti del governatore generale è quello di aprire le nuove sessioni del Parlamento con la lettura del “discorso del trono”.
Re Carlo è il primo sovrano a pronunciare il discorso dal 1977, dopo Elisabetta II, anche se in realtà il testo è stato redatto dall’ufficio del primo ministro. Il monarca britannico ha esposto a grandi linee i piani legislativi del governo.
Poiché la tradizione parlamentare impedisce al monarca di entrare nella Camera dei Comuni, il discorso è stato letto al Senato, la versione canadese della Camera dei Lord.
Quella di oggi è solo l’ultima “missione” diplomatica compiuta dal re negli ultimi mesi. A febbraio, il sovrano scrisse una lettera a Trump, in cui lo invitava a visitare la Gran Bretagna. Meno di una settimana dopo, Carlo accolse nella sua tenuta di Sandringham Volodymyr Zelensky, reduce dal durissimo incontro/scontro con il leader statunitense presso lo Studio Ovale. Il giorno dopo aver incontrato il presidente ucraino, il re ha ospitato Justin Trudeau, l’ex primo ministro canadese.
Fino alla morte della regina Elisabetta II, Carlo non aveva mai goduto di grande popolarità in Nord America, in parte anche a causa del suo divorzio dalla principessa Diana. Le cose sono poi cambiate gradualmente con la sua ascesa al trono.
Tuttavia, un sondaggio pubblicato lunedì dall’Angus Reid Institute ha rilevato che l’83 per cento degli intervistati ha dichiarato di sentirsi indifferente nei confronti della visita dei reali britannici. La monarchia provoca reazioni contrastanti all’interno delle comunità indigene ed è da tempo profondamente impopolare tra molti residenti francofoni del Quebec. Stesso discorso vale per coloro che si sono trasferiti in Canada dall’Asia minore, dove ancora oggi la Corona britannica è simbolo di oppressione.