Giovedì l’amministrazione Trump ha affermato che la Columbia University ha violato la legge federale sui diritti civili agendo con “deliberata indifferenza” nei confronti delle molestie nei confronti degli studenti ebrei nel campus, dall’ottobre 2023.
L’Ufficio per i Diritti Civili del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani ha accusato l’ateneo di aver violato il Titolo VI del Civil Rights Act del 1964, che proibisce la discriminazione basata su razza, colore della pelle e origine nazionale in programmi e attività che ricevono finanziamenti federali. L’ annuncio fa parte di una serie di azioni della Joint Task Force del governo federale per combattere l’antisemitismo, creata in seguito ad un ordine esecutivo emesso a febbraio dal presidente Trump.
Un portavoce della Columbia ha definito l’annuncio come un ulteriore passo in avanti nella collaborazione tra l’università e il governo per individuare i metodi migliori per combattere l’antisemitismo nel campus.
“Sappiamo che questa vicenda fa parte delle nostre discussioni in corso con il governo. La Columbia è profondamente impegnata a combattere l’antisemitismo e ogni forma di molestia e discriminazione nel campus”, ha dichiarato il portavoce alla CNN, “Prendiamo sul serio queste questioni e collaboreremo con il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani e il Dipartimento dell’Istruzione per affrontarle”.
Da canto suo, il governo sostiene che l’ateneo abbia “continuato a non proteggere gli studenti ebrei”, citando “ampie conclusioni investigative” dal 7 ottobre 2023 a oggi, giorno in cui Hamas attaccò Israele.
“I risultati documentano attentamente l’ambiente ostile che gli studenti ebrei della Columbia University hanno dovuto sopportare per oltre 19 mesi, compromettendo la loro istruzione, la loro sicurezza e il loro benessere”, ha dichiarato Anthony Archeval, direttore ad interim dell’Ufficio per i Diritti Civili dell’HHS, “Incoraggiamo la Columbia a collaborare con noi per raggiungere un accordo che rifletta cambiamenti significativi che proteggano realmente gli studenti ebrei”.
L’amministrazione ha inoltre accusato l’università di non aver indagato sugli atti di vandalismo nelle aule, di non aver applicato restrizioni alle proteste che si tenevano nel campus e di non aver rispettato le sue politiche nel rispondere alle denunce degli studenti ebrei.
Negli ultimi mesi, gli atenei dell’Ivy League sono stati sottoposti a forti pressioni da parte dell’amministrazione, affinché acconsentissero alla richiesta di modificare le rispettive politiche scolastiche.
Già a marzo, il governo Trump ha comunicato che avrebbe annullato 400 milioni di dollari di sovvenzioni destinate alla Columbia perché, a suo dire, l’università non era riuscita a reprimere l’antisemitismo nel campus.