Martedì, il portavoce di Joe Biden, Chris Meagher, ha risposto alle accuse di Donald Trump e dei suoi fedelissimi, secondo cui l’ex leader democratico ha provato a tenere nascosto il suo cancro alla prostata quando era ancora alla Casa Bianca.
Tuttavia, il portavoce dell’ex presidente ha ribadito che la malattia gli è stata diagnosticata soltanto la scorsa settimana, affermando: “L’ultimo PSA noto del presidente Biden risale al 2014”.
Lo screening per il cancro alla prostata spesso prevede un test dell’antigene prostatico specifico, noto come PSA, che misura il livello di proteine prodotte dalla prostata e potrebbe indicare una potenziale malattia. La US Preventive Services Task Force raccomanda agli gli uomini tra i 55 ed i 69 anni di sottoporsi periodicamente al test in questione.
Al contempo, la task force non consiglia lo screening di routine a coloro che hanno 70 o più anni. Biden, oggi ottantaduenne, si era sottoposto all’ultimo PSA ben 11 anni fa.
Da quando ha rivelato la propria diagnosi domenica, in molti si sono chiesti se l’ex presidente fosse a conoscenza delle proprie condizioni di salute quando era ancora in carica.
Una diagnosi di cancro alla prostata così avanzata è rara ma non impossibile, secondo i medici. Il cancro di Biden, al quarto stadio, ha raggiunto una forma aggressiva e gli esperti affermano che è curabile ma non guaribile.
Il dottor Ezekiel Emanuel, un oncologo che non ha curato Biden ma che ha fatto parte del comitato consultivo del Covid, ha dichiarato lunedì a “Morning Joe” della MSNBC che molto probabilmente il cancro “cresce e si diffonde” da anni.
Dello stesso avviso è stato il dottor William Dahut, responsabile scientifico dell’American Cancer Society, che ha dichiarato alla NBC News che nel caso di Biden “prevediamo sicuramente che abbia avuto un cancro alla prostata per molti, molti anni”.
Tuttavia, esistono delle eccezioni, e alcuni esperti hanno affermato che in rari casi i pazienti possono sviluppare una forma di cancro ad alto rischio che si diffonde rapidamente e in modo aggressivo.
In settimana, dopo una prima ondata di solidarietà nei suoi confronti, Biden è stato criticato nuovamente da Donald Trump e dai suoi sostenitori, secondo cui l’ex leader democratico ha provato a nascondere le sue reali condizioni di salute quando era ancora a Washington DC.
“Qualcuno non racconta i fatti…”, ha dichiarato Trump, “È un grosso problema”. “Dobbiamo davvero essere onesti sulla capacità dell’ex presidente di svolgere il suo compito”, ha invece affermato il suo vice, JD Vance.
In ogni caso, alcuni esperti hanno affermato che anche se le accuse del leader MAGA e dei suoi più fidi alleati fossero vere, il cancro alla postata non avrebbe avuto effetti sulle sue facoltà cognitive di Biden.