Cresce la taglia per il ritrovamento dei sette detenuti scappati venerdì scorso dalla prigione di New Orleans. Autorità federali, statali e locali hanno unito le forze, con aerei e droni messi a disposizione dall’FBI, per la più grande caccia all’uomo nella storia della Louisiana. La ricompensa per ciascun fuggitivo riconsegnato è stata alzata a 20 mila dollari: l’agenzia federale ha raddoppiato la sua quota a 10 mila dollari, il Bureau di Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives ha contribuito con 5 mila dollari e il governatore dello Stato Jeff Landry e il senatore Cameron Henry hanno messo gli altri 5 mila.
Nei giorni scorsi, le autorità hanno ricevuto numerose segnalazioni e stanno seguendo diverse piste per individuare i fuggitivi. “Siamo fiduciosi di avere informazioni attendibili – ha dichiarato il capo della polizia statale della Louisiana, il colonnello Robert Hodges –. Li rintracceremo tutti e sette e li riconsegneremo alla giustizia”. Ha aggiunto che probabilmente i detenuti scappati sono ancora dentro i confini dello Stato e che amici e familiari li stanno aiutando a rimanere in libertà, specificando che anche loro verranno ritenuti “responsabili”.
🚨ESCAPED INMATES🚨
11 men escaped OPSO custody at the Orleans Parish Jail — 10 remain at large.
If you recognize anyone pictured, DO NOT APPROACH — they may be armed & dangerous.
Call 911 immediately.
ANYONE HELPING THESE ESCAPEES WILL BE ARRESTED & CHARGED AS AN ACCOMPLICE. pic.twitter.com/xxSiwd4gi0
— New Orleans Police Department (@NOPDNews) May 16, 2025
L’aiuto alla fuga potrebbe essere arrivato anche dall’interno dello stesso carcere. Secondo le ricostruzioni, i detenuti avrebbero aperto le loro celle grazie alle serrature rotte e si sarebbero infilati in un’altra stanza con un lavandino che nascondeva un buco nel muro abbastanza grande da uscire. Dalle immagini della sorveglianza, si vedono i fuggitivi correre verso la recinzione, scavalcarla e scappare verso la città. L’addetto che monitorava le telecamere si era “allontanato” un momento e si è perso l’intera scena, hanno riferito le autorità. Venerdì sera, tre dipendenti erano stati messi in congedo non retribuito.
Tre dei dieci detenuti che erano fuggiti inizialmente sono già stati presi. Si tratta di: Kendell Myles, Robert Moody e Dkenan Dennis. Gli altri ancora in libertà sono: Corey Boyd, Leo Tate, Jermaine Donald, Derrick Groves, Lenton Vanburen, Antoine T. Massey e Gary C. Price. hanno un’età compresa tra i 19 e i 42 anni e alcuni sono stati condannati per omicidio.