Pace fatta fra Stati Uniti e Unione Europea grazie all’Italia. La premier Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il vicepresidente americano JD Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per veicolare i colloqui commerciali sui dazi minacciati dal capo della Casa Bianca. Quando era stata a Washington un mese fa, la presidente del Consiglio era riuscita a farsi promettere da Donald Trump che avrebbe ripreso a trattare con Bruxelles.
“Ci sono molte questioni da discutere e problemi che vanno superati – ha dichiarato Meloni – ma sappiamo soprattutto quanto le relazioni tra Europa e Stati Uniti siano fondamentali per un Occidente che vuole mantenere la sua unità e la sua forza, che deve essere ancora in grado di disegnare la rotta”. Il confronto è stato “costruttivo”, ha commentato alla fine del pomeriggio la presidente del Consiglio. “L’Italia intende fare la sua parte per rilanciare il dialogo tra Unione Europea e Stati Uniti: due realtà chiamate ad affrontare insieme le grandi sfide globali. Libertà, democrazia e centralità della persona sono i valori comuni su cui costruire un futuro più sicuro, prospero e stabile. Orgogliosa di questo passo in avanti per l’unità dell’Occidente”.
“Giorgia Meloni è diventata una buona amica – ha commentato Vance –. Ha offerto, e io ho accettato, di essere una costruttrice di ponti tra Europa e Stati Uniti”. I due si erano incontrati anche un mese fa a Roma, quando il vicepresidente americano aveva fatto visita a Papa Francesco, poco prima che morisse.
Von der Leyen si era detta ansiosa per questo incontro e si è concentrata soprattutto sul conflitto fra Russia e Ucraina. “uello che ci unisce sull’Ucraina è la ricerca di una pace lunga e duratura e ringraziamo gli Stati Uniti per quanto sono impegnati a far finire questa guerra. Dobbiamo spingere le cose ad andare avanti e penso che la prossima settima sarà cruciale”.