Oltre 150 gli attacchi israeliani segnalati dalle autorità di Gaza nella sola giornata di venerdì. Il bilancio dei morti delle ultime 24 ore ha superato le 150 persone, con più di 450 feriti. Senza contare il mezzo milione di palestinesi che sta soffrendo la fame visto che sono finite le risorse e Israele sta bloccando l’accesso agli aiuti umanitari da tre mesi. Il World Food Program ha avvertito che ci sono almeno 14.000 bambini malnutriti.
“La situazione per i palestinesi a Gaza – ha lanciato l’allarme il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres su X – è indescrivibile, oltremodo atroce e disumana. Una politica di assedio e fame è una presa in giro del diritto internazionale. Il blocco degli aiuti umanitari deve cessare immediatamente”.
Per il governo israeliano, da sabato, è cominciata una nuova fase: il ministro della Difesa Israel Katz ha annunciato l’inizio della “Operation Gideon Chariots”, un’offensiva via terra che costringa Hamas a rilasciare tutti gli ostaggi e che si concluda con lo smantellamento del gruppo terroristico e la conquista del territorio. “L’eroismo dei soldati dell’IDF – ha dichiarato Katz –, l’unità del popolo e la determinazione della classe politica aumentano le possibilità del ritorno degli ostaggi”.
Il governo palestinese sperava in un incontro fra il presidente Donald Trump e il leader israeliano Benjamin Netanyahu, affinché il primo inducesse il secondo a riaprire almeno i passaggi per gli aiuti umanitari. Tuttavia, il capo della Casa Bianca è tornato a Washington snobbando Israele. Anzi, secondo NBC News, l’Amministrazione Trump starebbe lavorando a un piano per trasferire un milione di palestinesi in Libia. Non c’è ancora un accordo definitivo, ma il governo libico dovrebbe ricevere miliardi di dollari di fondi congelati dagli americani in cambio dell’ospitalità.
Intanto le delegazioni diplomatiche di entrambe le fazioni hanno ripreso i colloqui a Doha, in Qatar. La discussione è ancora nella fase preliminare, ha dichiarato una fonte interna a Reuters, con Hamas chiede un cessate il fuoco definitivo e Israele che insiste solo sul rilascio di tutti gli ostaggi.