Il giornalista José Carlos González Herrera, noto in rete come “El Guerrero” o anche “El Fénix”, è stato assassinato il 15 maggio 2025 ad Acapulco, nello stato messicano di Guerrero. Era un noto creatore di contenuti digitali e gestiva la pagina Facebook El Guerrero, Opinión Ciudadana, dedicata a notizie locali, satira e denunce sociali. Secondo le ricostruzioni della polizia, è stato ucciso da un commando armato mentre si trovava nella sua auto nel centro della città. Acapulco è colpita da violenze legate alle bande della criminalità organizzata che si contendono le redditizie rotte del narcotraffico.
Questo episodio si inserisce in un clima di crescente pericolo per i giornalisti in Messico, uno dei paesi più letali al mondo per la stampa. Dal 2000, oltre 150 giornalisti sono stati assassinati, spesso in contesti legati alla criminalità organizzata e con un tasso di impunità elevatissimo.
Ad Acapulco, la situazione è particolarmente drammatica: nel 2023, due episodi simili hanno coinvolto altri giornalisti locali. Alan Castro Abarca è sopravvissuto a un agguato, mentre Nelson Matus Peña, direttore del sito Lo Real de Guerrero, è stato ucciso in un parcheggio pubblico. Questi casi hanno sollevato forti critiche contro le autorità per la mancanza di protezione verso chi fa informazione, alimentando un clima di paura, autocensura e sfiducia nello Stato.
La morte di González è solo l’ultimo tragico esempio di una lunga serie, sottolineando ancora una volta la necessità urgente di misure efficaci per proteggere la libertà di stampa in Messico.