La proposta di bilancio voluta dalla Casa Bianca è stata approvata giovedì sera dopo una seduta maratona tenuta da tre Commissioni della Camera.
La prima, la Commissione “Ways and Means”, che si occupa di redigere le leggi fiscali, ha approvato il disegno di legge, che estenderebbe in modo permanente i tagli di Trump del 2017. Ma è stata una sessione durata oltre 17 ore. Nel pomeriggio, la Commissione per l’Energia e il Commercio, che è quella che ha esaminato i tagli all’assistenza medica e sociale, ha approvato la stessa proposta, ma con tagli drastici al Medicaid, dopo una riunione durata oltre 26 ore. E infine la Commissione per l’Agricoltura ha approvato quella parte del pacchetto che includeva un taglio di 290 miliardi di dollari al Programma Supplementare di Assistenza Alimentare (SNAP).
Le tre commissioni non hanno apportato modifiche sostanziali ai piani originali, ma ora i parlamentari devono trovare il modo per “conciliare” queste modifiche con la proposta già approvata in prima battuta.
L’approvazione del budget in queste tre commissioni segna una tappa fondamentale nel processo di riconciliazione, la procedura accelerata applicabile solo per la legge finanziaria e di bilancio. I Repubblicani, che controllano il Senato, potranno impedire ai Democratici di chiedere una votazione con la maggioranza qualificata di 60 senatori, in modo da poter approvare il disegno di legge a maggioranza semplice. Il processo di riconciliazione prevede che dopo l’approvazione in prima battuta di una legge finanziaria da parte sia della Camera che del Senato, la proposta debba nuovamente passare al voto delle Commissioni per “conciliare” le differenti versioni della legge.
La Commissione Bilancio della Camera ha avuto il compito di amalgamare le varie sezioni del pacchetto in un unico disegno di legge che dovrebbe essere sottoposto al voto del Congresso prima di Memorial Day, lunedì 26 maggio, anche se ancora non è stato raggiunto un consenso su diverse questioni chiave.
Lo Speaker Mike Johnson può permettersi solo tre defezioni repubblicane data la risicata maggioranza alla Camera, dopo che i democratici hanno già detto che voteranno in blocco contro la legge di bilancio.
Nel complesso, secondo le previsioni dell’ufficio apartitico del Congressional Budget Office, la legge dovrebbe far risparmiare 715 miliardi di dollari e ridurre l’accesso all’assistenza sanitaria del Medicaid per 8,6 milioni di persone, considerata la mutua dei “poveri”.
Questi tagli stanno però causando forti tensioni tra i repubblicani che alle prossime elezioni di Mid Term sono candidati in distretti vulnerabili, contrari a qualsiasi taglio ai sussidi della spesa sanitaria. Questa posizione si scontra con i sostenitori della linea dura che invece vogliono cambiamenti strutturali più incisivi su tutta l’assistenza per le classi più indigenti del Paese e che chiedono a gran voce l’espansione degli sgravi fiscali sulle tasse locali contenute nel SALT (State and Local Tax deduction cap), il limite imposto alla deducibilità delle imposte statali e locali sul reddito federale che venne introdotto da Trump con il Tax Cuts and Jobs Act (TCJA) del 2017. Questo tetto attualmente limita la deduzione forfettaria a 10 mila dollari per i contribuenti, indipendentemente dallo Stato di residenza o dal livello di tassazione locale.
Nella proposta approvata dalla Commissione Ways and Means l’aumento per le deduzioni è stato portato a 30 mila dollari per i contribuenti con redditi inferiori ai 400 mila dollari di imponibile. Per chi supera questa soglia, il limite si ridurrebbe progressivamente fino a tornare a 10 mila dollari. Secondo il Tax Policy Center, un aumento del tetto a 20 mila dollari (o 40 mila per le coppie) costerebbe al governo federale circa 600 miliardi di dollari in dieci anni, con oltre la metà dei benefici destinati a contribuenti con un imponibile intorno ai 400 mila dollari annuali.
Sono molti, comunque, i repubblicani che dissentono da questi sgravi considerati “insufficienti”. Sono i parlamentari repubblicani provenienti da Stati con alta tassazione, come New York e California, che chiedono aumenti più significativi, come un tetto di 60 mila dollari per i single e 120 mila dollari per le coppie. Il deputato Nick LaLota, repubblicano di New York, membro del Caucus SALT, ha dichiarato di essere contrario all’attuale proposta e chiede che le deduzioni forfettarie siano portate a 30mila dollari. Il deputato Mike Lawler, repubblicano di New York, potenziale candidato a governatore, ha affermato che non c’è “alcuna possibilità” che voti a favore della legge di bilancio senza un tetto massimo più alto per il SALT.
La proposta di legge “conciliata” dalla Commissione Ways and Means estende i tagli fiscali di Trump del 2017 e include una serie di agevolazioni fiscali per le imprese. Incorpora anche alcune delle altre promesse elettorali di Trump, tra cui l’eliminazione delle tasse federali su mance e straordinari e un’agevolazione fiscale per il pagamento degli interessi sui prestiti per l’acquisto delle auto fino al 2028. Inoltre, il piano prevede un aumento temporaneo del credito d’imposta di 2 mila e 500 dollari per i figli e un aumento delle detrazioni fiscali per gli anziani fino al 2028. E istituisce i “conti MAGA”, nuovi conti di risparmio per i neonati.