La direttrice dell’intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, ha licenziato due alti funzionari che avevano supervisionato ed approvato una recente analisi che contraddiceva le affermazioni del presidente Donald Trump, secondo cui la gang Tren de Aragua opera sotto la direzione del governo venezuelano. Il rapporto negava le affermazioni del leader statunitense.
La valutazione ha indebolito la base legale utilizzata da Trump per invocare una legge del 1798, l’Alien Enemies Act, che consente al governo di deportare gli immigrati venezuelani ritenuti membri della gang, senza un consueto processo. Gabbard ha dunque licenziato Michael Collins, presidente ad interim del National Intelligence Council, e la vicepresidente Maria Langan-Riekhof, due funzionari esperti, con alle spalle una carriera ultradecennale. Il vice capo dello staff di Gabbard, Alexa Henning, ha dichiarato in un post rilasciato sui social media che i due sono stati licenziati “perché hanno politicizzato l’intelligence”.
“La direttrice sta lavorando a fianco del Presidente Trump per porre fine alla militarizzazione e alla politicizzazione della comunità dell’intelligence”, ha invece aggiunto Olivia Coleman, portavoce di Gabbard. Il mese scorso, il Consiglio Nazionale di Intelligence, che supervisiona le analisi basate sulle informazioni provenienti dalle varie agenzie del Paese, ha prodotto un promemoria sui rapporti tra la Tren de Aragua ed il governo venezuelano, presieduto da Nicolas Maduro.
L’analisi, sostenuta da tutte le agenzie con la sola esclusione dell’FBI, ha concluso che la banda non prende ordini né opera in stretto coordinamento con il leader locale. Al contrario, Trump ed altri funzionari dell’amministrazione avevano sostenuto che fosse proprio il regime venezuelano a gestire le “operazioni” statunitensi della TdA, giustificando in questo modo il ricorso all’Alien Enemies Act.
In seguito, anche Laura Loomer, un’attivista di estrema destra che ha fatto pressioni su Trump affinché licenziasse alcuni alti funzionari della sicurezza nazionale, ha criticato il National Intelligence Council, affermando: “Perché i membri del NIC dovrebbero cercare di indebolire gli sforzi del presidente Trump per espellere i membri della gang Tren De Aragua? Gli alti funzionari del NIC dovrebbero essere licenziati”.
Diversi esponenti democratici, così come alcuni ex funzionari dell’intelligence, hanno invece criticato aspramente la decisione di Gabbard. John Brennan, ex direttore della CIA, ha affermato che i licenziamenti “avranno ripercussioni concrete” sugli stessi dipendenti delle varie agenzie d’intelligence. “E’ stato un chiaro segnale”, ha detto Brennan, “se dici la verità se fornisci analisi oggettive, come dovresti fare, corri il rischio di perdere il lavoro”.
Mark Warner, il principale esponente democratico della Commissione Intelligence del Senato, ha invece affermato che Gabbard “sta epurando funzionari a causa di un rapporto che l’amministrazione Trump ritiene politicamente sconveniente”. “Qualunque cosa l’amministrazione stia cercando di proteggere, non è la nostra sicurezza nazionale”, ha aggiunto.