Stando a quanto affermato da Gene Seroka, direttore esecutivo del porto di Los Angeles, il recente accordo tra USA e Cina sui dazi reciproci non basterà a convertire il trend negativo delle importazioni, in netto calo da quando il presidente Trump ha lanciato le ormai note tariffe globali.
I numeri nel porto di Los Angeles sono crollati dopo che le compagnie hanno accumulato scorte extra all’inizio di quest’anno per anticipare i nuovi dazi e da allora hanno sospeso e annullato nuovi ordini. Questo calo della domanda ha portato le compagnie di navigazione a cancellare decine di partenze nelle prossime settimane.
Seroka ha dichiarato che le importazioni nel porto a fine maggio diminuiranno del 25% rispetto al 2024, affermando che la decisione di ridurre temporaneamente l’aliquota tariffaria di base sulle importazioni cinesi dal 145% al 30%, difficilmente porterà a un’impennata improvvisa del volume delle merci.
“La situazione non cambierà radicalmente”, ha detto al Wall Street Journal. Seroka ha inoltre spiegato che le aziende che forniscono beni essenziali come prodotti sanitari e i venditori di articoli natalizi come i giocattoli potrebbero sfruttare questo momento per rifornirsi.
La National Retail Federation ha dichiarato che alcuni venditori potrebbero trovare un sollievo a breve termine nella riduzione dei dazi, mentre si riforniscono per il periodo di punta del ritorno a scuola e delle vacanze. Secondo Seroka, le compagnie di spedizioni potrebbero ora affrettare lo smaltimento delle scorte in Cina che avevano aspettato di inviare negli Stati Uniti con l’aliquota del 30%.
Tuttavia, “non vedo tutti i carichi normali tornare ai livelli che abbiamo visto nelle ultime settimane e mesi”, ha affermato. “Il motivo è che non si può fare frontloading al 30%”.
Le tariffe di spedizione sono rimaste relativamente stabili nonostante le turbolenze commerciali. La tariffa spot media giornaliera per la spedizione di un container da 12 metri dall’Asia alla costa occidentale degli Stati Uniti è stata di 2.321 dollari per la settimana conclusasi il 7 maggio, sostanzialmente in linea con la settimana precedente.
Seroka ha detto che le tariffe spot possono aumentare quando i vettori sposteranno nuovamente la loro capacità verso le rotte di trasporto dalla Cina agli Stati Uniti.