Negli Stati Uniti, la scelta del nuovo cappellano della Camera dei Rappresentanti, solitamente un passaggio formale e senza polemiche, è diventata un tema politico molto discusso. Da mesi, un gruppo bipartisan di dieci deputati – cinque repubblicani e cinque democratici – sta cercando senza successo di trovare un accordo su chi nominare. Il ruolo del cappellano è quello di aprire ogni seduta con una preghiera, offrire sostegno spirituale ai membri del Congresso e coordinare i cappellani ospiti.
Come riporta Bloomberg, uno dei candidati non ufficiali è Brad Wells, un pastore battista di 53 anni. Ogni giorno si presenta al Campidoglio per offrire preghiere e assistenza morale ai deputati, anche se non ha un incarico formale. È accreditato grazie alla sponsorizzazione di un deputato, il cui nome preferisce non rivelare. Wells è anche il direttore di Awake America Ministries, un’organizzazione cristiana che sostiene politiche conservatrici e promuove l’attivismo religioso tra i legislatori.
Attualmente, il ruolo è ricoperto ad interim dalla reverenda Margaret Kibben, prima donna a essere nominata cappellano della Camera, incarico che ha iniziato nel 2021. A inizio 2025, il presidente della Camera, Mike Johnson, l’ha declassata senza fornire motivazioni ufficiali. Johnson è noto per le sue posizioni religiose conservatrici e, secondo alcuni osservatori, vorrebbe nominare un cappellano più vicino alle sue idee.
Il blocco nella nomina ha riacceso il dibattito sul rapporto tra religione e politica all’interno del Congresso, e sulla neutralità che una figura spirituale dovrebbe mantenere in un’istituzione pubblica.