Un residente dell’Arizona, che ha vissuto legalmente negli Stati Uniti per decenni, ora rischia di essere espulso. Nella sentenza il giudice federale dell’immigrazione Frank Travieso ha ritenuto che l’Immigration and Customs Enforcement (ICE) avesse fornito abbastanza prove per motivare la deportazione di Marlon Parris, 45 anni.
L’uomo, originario di Trinidad e Tobago, si è trasferito negli Stati Uniti nel 1997, è un veterano della guerra in Iraq e ha rinnovato due volte la carta verde per poter continuare a vivere nel Paese legalmente. Nel 2011, Parris era stato arrestato per spaccio, ma non gli era stato revocato il permesso di soggiorno perché non c’erano state violenze. Tuttavia, dal 2023 girava con una lettera ufficiale “di non interesse”, firmata dall’ICE, in attesa che gli venisse restituita la Green Card, dopo che alla dogana i controllori gliela avevano ritirata di ritorno da un viaggio all’estero con la moglie. Lo scorso gennaio, è stato arrestato dagli agenti dell’ICE a Laveen perché il suo nome compariva in una lista di persone da deportare.
La famiglia di Parris sarebbe pronta a trasferirsi a Trinidad e Tobago. La moglie Tanisha Hartwell-Parris ha commentato a AZcentral.it che preferirebbe vivere all’estero che stare in un Paese che rifiuta un veterano che disposto a dare la propria vita per difenderlo.
La prossima udienza è fissata per l’11 agosto e fino ad allora Parris dovrebbe rimanere imprigionato in un carcere a Florence.