Per il mondo MAGA il neoeletto Papa Leone XIV è stato scelto grazie alle oscure manovre dell’antistato controllato dai poteri occulti e dalle forze diaboliche.
Steve Bannon, una settimana fa, intervistato da Piers Morgan, aveva previsto l’elezione del cardinale Prevost. Lo aveva indicato come l’arma segreta dei poteri forti del “Deep State” e “Deep Church”, la rete occulta e permanente, peraltro invisibile, composta da funzionari governativi, burocrati, militari, servizi segreti, alti religiosi e influenti attori privati che operano per mantenere il potere e sabotare riforme sgradite all’establishment. Un nemico “ombra” che aveva destituito il vescovo cattolico Joseph E. Strickland, noto per le sue posizioni ultraconservatrici, per il suo attivismo sui social media e per le sue frequenti critiche al Papa Francesco e alla direzione progressista della Chiesa sotto questo pontificato. Era il vescovo di Tyler, in Texas, nominato vescovo nel 2012 da Papa Benedetto XVI. Nel corso degli anni si è distinto per posizioni molto conservatrici, specie su temi come aborto, matrimonio, dottrina morale e liturgia.
Elegante, carismatico, di bell’aspetto, con un forte seguito sui social media, ha costruito una comunità digitale militante che lo ha seguito anche dopo la rimozione. Ha molto spesso criticato pubblicamente Papa Francesco accusandolo nei suoi sermoni di deviare dalla vera fede cattolica, diventando un punto di riferimento per i tradizionalisti, per il passionale sostegno dato a Donald Trump, per la messa in latino e per l’opposizione alle restrizioni imposte dal governo federale contro il Covid. Molto critico per le attività di alcune organizzazioni cattoliche in aiuto degli immigrati, come le Catholic Charities, accusata di facilitare l’immigrazione illegale e di utilizzare fondi pubblici in modo improprio.
In seguito alle numerose segnalazioni fatte dai preti delle parrocchie locali, a maggio 2023, il Vaticano ha condotto una visita apostolica nella diocesi di Tyler, per verificare le condizioni pastorali, amministrative e dottrinali. Alla fine delle indagini furono rilevate problematiche nella gestione della diocesi, a causa delle divisioni interne che alimentavano un clima conflittuale con le direttive papali. Il vescovo Joseph Strickland venne rimosso dal suo incarico. Una decisione che il Vaticano definì “difficile ma necessaria”.
La decisione venne presa dall’allora cardinale Robert Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, cioè il responsabile vaticano per le nomine e le rimozioni dei vescovi. Fu lui a guidare il processo di valutazione della situazione nella diocesi di Tyler e, a conclusione delle indagini, a proporre a Papa Francesco la rimozione di Strickland.
Prevost è quindi visto dai MAGA come il volto operativo della defenestrazione del vescovo di Tyler che accusano di essere l’uomo chiave della “linea Francesco”, un burocrate progressista, pronto a silenziare voci conservatrici come quella di Strickland, un nemico perché sostiene la sinodalità, il coinvolgimento dei credenti alla vita e alla missione della Chiesa cattolica, l’ascolto delle periferie e un approccio meno dogmatico su temi divisivi come il dialogo con la comunità LGBT+, il ruolo delle donne nel cattolicesimo, il dialogo interreligioso.
I MAGA hanno reagito con rabbia e sdegno, definendo Strickland un “martire della verità”, denunciando la decisione come persecuzione interna, parlando di “epurazione ideologica” e di guerra tra Roma e la Chiesa americana conservatrice. La sua destituzione è stata vissuta dai sostenitori come persecuzione ecclesiale che ha rafforzato la sua immagine di “confessore della verità”, qualcuno che “ha pagato il prezzo per non piegarsi”, scrivono sui siti gli influencer cattolici legati al mondo MAGA (come LifeSiteNews, Church Militant, Taylor Marshall). Hanno dipinto Prevost come un esecutore anti-Trumpiano, leader presunto della “Deep Church” che lavora contro il “vero cattolicesimo”, il termine, reso popolare da mons. Carlo Maria Viganò, che descrive una Chiesa parallela, guidata da forze moderniste, che coopera con il Deep State secolare per distruggere la vera fede. E Papa Francesco era visto da questi ambienti come simbolo e strumento della Deep Church. Per mantenere acceso l’odio, ora questo testimone è stato passato a Leone XIV.