Una sonda spaziale sovietica fuori controllo, la Kosmos-482, potrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre nelle prossime ore, con un rischio estremamente basso ma non nullo di impatto su aree popolate, tra cui anche il Regno Unito.
Lanciata nel 1972 con l’obiettivo di raggiungere Venere, la capsula – una struttura semisferica in titanio da circa 500 kg – non ha mai lasciato l’orbita terrestre a causa di un malfunzionamento del sistema di propulsione allo stadio superiore del razzo, che doveva inserirla sulla traiettoria verso il pianeta. Da allora, è rimasta in orbita per oltre 50 anni.
Secondo le previsioni dell’Agenzia Spaziale Europea, il rientro nell’atmosfera è atteso per domenica mattina, attorno alle 08:12 (ora britannica), ma l’esatto punto d’impatto resta ancora incerto. La traiettoria potenziale copre un’ampia fascia del globo compresa tra i 52° di latitudine nord e sud, comprendendo sia zone terrestri che oceaniche.

L’esperto di dinamica orbitale Marco Langbroek, dell’Università Tecnica di Delft nei Paesi Bassi, ha stimato che il rientro potrebbe verificarsi anche in anticipo, tra venerdì 9 e sabato 10 maggio. Langbroek evidenzia un particolare motivo di preoccupazione: la struttura della sonda è stata progettata per sopravvivere alle estreme condizioni atmosferiche di Venere, rendendo plausibile che alcuni componenti resistano al rientro e raggiungano il suolo.
“È possibile che la capsula sopravviva intatta all’attraversamento dell’atmosfera e all’impatto,” scrive sul suo blog. “Si tratterà probabilmente di un impatto violento: dubito fortemente che il sistema di apertura del paracadute sia ancora funzionante dopo 53 anni, considerando anche lo stato delle batterie.”
Le probabilità che frammenti raggiungano aree abitate restano comunque estremamente basse. La traiettoria viene costantemente monitorata e, allo stato attuale, gli esperti ritengono più probabile una caduta in mare aperto.