Il vicepresidente JD Vance ha affermato che gli Stati Uniti non interverranno nel conflitto tra India e Pakistan, aggiungendo: “Fondamentalmente non sono affari nostri”. Vance ha rilasciato tali dichiarazioni nel corso di una intervista ai microfoni di Fox News, durante la quale che spiegato che gli USA cercheranno di attenuare il conflitto, ma non potranno costringere nessuna delle due parti a “deporre le armi”.
“Quello che possiamo fare è cercare di incoraggiare queste persone a ridurre la tensione, ma non ci faremo coinvolgere in una guerra che fondamentalmente non ci riguarda e che non ha nulla a che fare con la capacità di controllo dell’America”, ha detto Vance durante l’intervista.
Poiché gli Stati Uniti non possono costringere nessuna delle due parti a deporre le armi, ha proseguito, il Paese “continuerà a perseguire la questione attraverso i canali diplomatici”.
“La nostra speranza e la nostra aspettativa è che questa situazione non si trasformi in una guerra regionale più ampia o, Dio non voglia, in un conflitto nucleare”, ha aggiunto, “Al momento, non crediamo che ciò accadrà”.
Come spiegato dal Guardian, le osservazioni del vicepresidente sono in linea con la politica estera “America first” di Donald Trump, che chiede un ritiro dal ruolo di mediatore degli Stati Uniti nei conflitti esteri.
Trump e Vance hanno entrambi spiegato che gli USA sono disposti ad abbandonare anche il tentativo di mediare un cessate il fuoco nel conflitto tra Ucraina e Russia, se le due parti non saranno disposte a tenere colloqui diretti.
Giovedì sera l’India ha dichiarato di aver sventato attacchi missilistici e con droni lanciati dal Pakistan in quello che segnerebbe l’ultimo ciclo di scontri reciproci tra i due Paesi.
Gli attacchi missilistici indiani contro il Pakistan nelle prime ore di mercoledì hanno ucciso 31 persone. L’India ha affermato di aver preso di mira “infrastrutture terroristiche”, mentre il Pakistan ha negato che tali gruppi operassero nelle aree colpite dai missili.
Mentre Vance segnalava la continua intenzione degli Stati Uniti di assumere un ruolo ridotto nella mediazione dei conflitti all’estero, il Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato con i leader di entrambi i Paesi e ha chiesto una “de-escalation immediata” dei combattimenti.