La scorsa settimana le agenzie di intelligence statunitensi, tra cui la CIA, la Defense Intelligence Agency e National Security Agency, hanno ricevuto l’ordine di intensificare le attività di spionaggio relative alla Groenlandia e al contingente che sostiene l’indipendenza dell’isola.
Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, la raccolta di informazioni si concentrerà inoltre in parte sull’identificazione di individui in Groenlandia e Danimarca che sostengono l’interesse dell’amministrazione Trump a conquistare l’isola.
Lo sforzo potrebbe includere l’uso di satelliti spia statunitensi, intercettazioni delle varie comunicazioni e spie sul posto. “Il Wall Street Journal dovrebbe vergognarsi di aiutare personaggi del deep State che cercano di indebolire il presidente politicizzando e divulgando informazioni riservate”, ha dichiarato Tulsi Gabbard, direttrice dell’intelligence nazionale in risposta al suo reportage, “Stanno violando la legge e minando la sicurezza e la democrazia del nostro Paese”.
L’avviso dell’intelligence segna uno dei primi passi importanti compiuti dall’amministrazione per promuovere la possibile conquistare dell’isola, un obiettivo più volte decantato dallo stesso presidente Trump.
Durante un’intervista rilasciata a NBC News nel fine settimana, quest’ultimo ha spiegato che la Groenlandia potrebbe fornire agli Stati Uniti un accesso strategico alle vie d’acqua polari e a minerali rari. “Abbiamo estremo bisogno della Groenlandia”, ha affermato il leader repubblicano, “La Groenlandia è un numero molto piccolo di persone, di cui ci prenderemo cura, che avremo a cuore e tutto il resto. Ma ne abbiamo bisogno per la sicurezza internazionale”.
Fin dal suo ritorno alla Casa Bianca, il presidente Trump ha affermato che il controllo del territorio in questione da parte degli Stati Uniti potrebbe essere importante per ragioni di sicurezza nazionale, visti anche gli investimenti significativi di Russia e Cina presso la regione artica.
In realtà, già nel corso del suo primo mandato il leader MAGA aveva posto la sua attenzione sull’isola. La Groenlandia, la cui popolazione si aggira introno alle 56.000 unità, è un territorio ricco di risorse naturali come oro, argento, rame e uranio e si ritiene che nelle acque circostanti vi sia un notevole potenziale per l’estrazione di petrolio.
“Il presidente è stato molto chiaro nel dire che gli Stati Uniti sono preoccupati per la sicurezza della Groenlandia e dell’Artico”, ha affermato al Journal il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, James Hewitt, dopo lo scoop. Tuttavia, ha aggiunto che la Casa Bianca non rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito alle operazioni di intelligence.