L’Istituto Nazionale della Sanità (NIH) ha licenziato a sorpresa altri 200 dipendenti, inclusi ricercatori del prestigioso centro per la ricerca sul cancro, nonostante avesse promesso che non ci sarebbero stati ulteriori tagli. Gli scienziati rimossi dall’incarico si occupavano di ricerca avanzata sul cancro a livello biologico, clinico e tecnologico, attraverso la progettazione di nuovi farmaci antitumorali, lo sviluppo di terapie innovative e la definizione di linee guida per la prevenzione e la diagnosi precoce delle varie tipologie di tumori.
Secondo fonti interne, la decisione sarebbe legata a un errore gestionale: il NIH ha dovuto reintegrare alcuni scienziati, ma per rispettare gli obiettivi di riduzione del personale, ha compensato con nuovi licenziamenti, generando confusione e sconcerto tra i dipendenti.
“Il dipartimento aveva precedentemente dichiarato che non erano previsti ulteriori tagli presso l’agenzia. Pensavamo che il peggio fosse alle spalle, che fossimo entrati in una nuova fase, ma il tappeto ci è stato appena tirato via da sotto i piedi”, ha dichiarato un dipendente licenziato ai media.
Un portavoce del NIH non ha commentato il motivo per cui il direttore dell’istituto, Dr. Jay Bhattacharya, abbia richiesto nuovi licenziamenti, rinviando ogni chiarimento al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS), che supervisiona il NIH.