Da sabato Elon Musk potrebbe avere la sua città in Texas. I dipendenti della stazione di lancio di SpaceX a Boca Chica sono stati chiamati a votare per far diventare l’enclave dove vivono un comune vero e proprio chiamato Starbase.
Secondo Bloomberg, sarebbero circa 500 i cittadini di Starbase, se diventasse un comune. Duecentotrent’otto sono di fatto dipendenti dell’azienda di Musk, il cui mega-busto in oro si erge nella piazza principale su Memes Street. La targa col suo nome legge: “ELON aka Memelord” (“Elon anche conosciuto come capo dei meme”). Il favorito dei candidati a sindaco è Bobby Peden, 36 anni, dentro SpaceX dal 2013 e vicepresidente delle operazioni di lancio in Texas. Il ristorante più in voga, a uso esclusivo dei dipendenti, è Astropub con l’insegna a neon “Occupy Mars” (“Occupiamo Marte”).
Non si tratta solo di un vanto da megalomani. Fondare un comune significa anche avere la gestione legislativa del territorio entro certi confini. Secondo Associated Press, l’idea, ventilata da Musk per la prima volta nel 2021, potrebbe essere motivata dall’accesso all’area attorno al complesso di case per aumentare il numero di lanci spaziali, da 5 a 25 all’anno. Al momento, ogni volta quest’operazione deve essere concordata con l’amministrazione della Contea di Cameron per chiudere l’accesso all’autostrada, alla spiaggia e al Boca Chica State Park, frequentati da decine di migliaia di turisti.
Il giudice della Contea di Cameron, Eddie Trevino Jr., ha dichiarato che non è necessario trasferire l’autorità di questi spazi a SpaceX. Invece, diversi dipendenti hanno sottolineato l’impatto positivo dell’azienda sull’economia locale, in seguito a un investimento di 4 miliardi di dollari e la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro. “Questo sistema di razzi – ha aggiungo la vicepresidente del settore legale dell’azienda, Sheila McCorkle, ad Associated Press – mantiene gli Stati Uniti in vantaggio rispetto ai concorrenti globali come la Cina”, collaborando con il Dipartimento della Difesa e la NASA.