In settimana, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che richiede agli autisti di camion commerciali negli Stati Uniti di avere una buona conoscenza della lingua inglese.
Il testo dell’ordinanza riconosce inoltre il ruolo essenziale che gli autotrasportatori svolgono nell’economia americana e nel sostentamento.
“Ogni giorno, svolgono il lavoro impegnativo e pericoloso di trasportare le merci della nazione verso aziende, clienti e comunità in modo sicuro, affidabile ed efficiente”, si legge nell’ordine firmato da Trump.
Con un EO dello scorso marzo, il presidente aveva designato l’inglese come lingua ufficiale degli USA. In settimana, ha invece spiegato che la conoscenza della lingua inglese non dovrebbe essere negoziabile per gli autisti professionisti.
“Dovrebbero essere in grado di leggere e comprendere la segnaletica stradale, comunicare con gli addetti alla sicurezza stradale, alla polizia di frontiera, ai posti di blocco e con gli agenti addetti al controllo dei limiti di peso delle merci”, si legge nella nuova ordinanza, “Gli autisti devono fornire feedback ai datori di lavoro e ai clienti e ricevere le relative indicazioni in inglese. Questo si chiama buon senso”.
“La mia amministrazione-ha aggiunto il presidente- farà rispettare la legge per proteggere la sicurezza degli autotrasportatori, degli autisti, dei passeggeri e di altri americani, sostenendo le norme di sicurezza che garantiscono che chiunque si trovi alla guida di un veicolo commerciale sia adeguatamente qualificato e abbia una buona conoscenza della nostra lingua nazionale”.
L’ordinanza stabilisce che il Segretario ai Trasporti Sean Duffy dovrà emanare nuove linee guida sui test di conoscenza della lingua inglese e sulle relative politiche di applicazione.
La violazione del requisito porrebbe automaticamente un autista “fuori servizio”.
“Potreste non saperlo, ma ci sono molti problemi di comunicazione tra i camionisti in viaggio, i funzionari federali e quelli locali, il che ovviamente rappresenta un rischio per la sicurezza pubblica”, ha infine spiegato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel tentativo di giustificare l’ultima ordinanza firmata da Trump.