“Abbiamo realizzato più cose noi in tre mesi che la maggior parte delle amministrazioni precedenti in quattro o otto anni”. Con queste parole, martedì, in Michigan Donald Trump ha celebrato il traguardo dei primi cento giorni della sua presidenza.
Come ormai noto, il secondo governo Trump ha cominciato il suo mandato con un’ondata di politiche conservatrici, incentrate su deportazioni, tagli drastici alle agenzie federali e dazi globali sulle importazioni. Un recente sondaggio del New York Times/Sienna College ha rilevato che la maggioranza degli americani, oggi, disapprova la gestione da parte del leader MAGA.
Da canto suo, nel corso del comizio di martedì, a Warren, Trump ha difeso imperterrito i suoi sforzi in materia di dazi ed immigrazione, sostenendo nuovamente anche il lavoro del DOGE. “Siamo solo all’inizio”, ha detto il presidente, “non avete visto ancora niente”.
La gestione dell’economia da parte di Trump è motivo di particolare preoccupazione per molti americani. I principali indici azionari sono in forte calo da quando è entrato in carica e gli esperti affermano che la probabilità di una recessione è aumentata a causa delle imminenti guerre commerciali innescate dai dazi. Tuttavia, in Michigan il presidente ha colto la palla al balzo, promettendo ai presenti che le politiche dai lui adottate daranno un nuovo futuro alle case automobilistiche locali, fortemente colpite dalla globalizzazione, aggiungendo: “Ciò creerà più posti di lavoro in questo Stato e in questo Paese”.
Durante il suo discorso, il leader MAGA ha parlato anche del DOGE, capitanato da Elon Musk, il suo principale sostenitore, e finanziatore, in fase di campagna elettorale. Il dipartimento, in questi mesi, ha licenziato decine di migliaia di dipendenti federali e smantellato intere agenzie nel tentativo di ridurre le spese federali.
L’enorme libertà d’azione che Trump ha concesso a Musk ha inoltre suscitato critiche da parte dei democratici, secondo cui in realtà sarebbe l’uomo più ricco al mondo a guidare il governo. “Sapete, tutti dicono: ‘Trump è sotto il controllo di Musk’”, ha scherzato il leader statunitense, “fin dal primo giorno che ho creato quel dipartimento, è stato un grande successo”.
Prima di salutare i presenti, il tycoon ha infine parlato di quello che probabilmente è stato il tema più discusso di questi primi 3 mesi di governo, ovvero la lotta all’immigrazione illegale. Trump ha decantato gli sforzi compiuti dalla sua amministrazione per portare a termine le deportazioni, difendendo inoltre l’uso dell’Alien Enemies Act, contro i presunti membri di gang straniere. “Quelle persone sono state classificate come terroristi di primo livello”, ha affermato, “e questo ci consente di fare molte cose che voi non sareste in grado di fare”.
Secondo i dati della US Customs and Border Protection, a marzo gli attraversamenti illegali sono diminuiti del 95% al confine sud-occidentale, passando dagli oltre 137.000 dell’anno scorso a meno di 7.200.