Il governo USA ha ripristinato lo status legale di migliaia di studenti interazionali, che se lo erano visti revocare nelle ultime settimane. I loro dati, presenti in un database federale gestito dall’Immigration and Customs Enforcement, erano stati precedentemente cancellati.
La vicenda naturalmente ha messo sul chi va là tutti gli interessati, che hanno fatto causa all’amministrazione federale presso i diversi tribunali del Paese. Erano stati più di 1200 gli studenti che avevano perso momentaneamente il loro status legale: molti di questi si sono visti ritirare il visto, rischiando quindi di essere espulsi dagli Stati Uniti.
Alcuni, per evitare guai peggiori, hanno lasciato il Paese di loro sponte, mentre altri hanno smesso di frequentare le lezioni. Tuttavia, venerdì, il governo ha deciso di ritornare sui propri passi. In una nota inviata da un avvocato del governo all’AP, si legge che “L’ICE sta sviluppando una politica che fornirà un quadro normativo per la chiusura dei registri SEVIS. Fino all’emissione di tale politica, i registri rimarranno attivi o saranno riattivati, e l’ICE non li modificherà basandosi esclusivamente sulla conclusione del NCIC, che ha portato alla loro recente chiusura”.
SEVIS è il database dello Student and Exchange Visitor Information Systems che tiene traccia del rispetto del visto da parte degli studenti internazionali. NCIC, invece è il National Crime Information Center, un database di informazioni sulla giustizia penale gestito dall’FBI. Tricia McLaughlin, assistente del Segretario della Sicurezza Nazionale, ha confermato che l’ICE ha “ripristinato l’accesso al SEVIS per le persone a cui non era stato revocato il visto”.
Diversi college, a loro volta, hanno comunicato di aver notato che lo status legale era già stato ripristinato per alcuni dei loro studenti. Tuttavia, l’incertezza rimane. “Non è ancora chiaro se l’ICE ripristinerà lo status a tutti coloro che ha preso di mira e se il Dipartimento di Stato aiuterà gli studenti a cui è stato erroneamente revocato il visto”, hanno affermato gli avvocati di alcuni studenti.
Il mese scorso, il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che il suo dipartimento avrebbe revocato i visti ad individui che agiscono contro gli interessi nazionali, tra cui gli studenti che hanno protestato contro la guerra israeliana a Gaza e coloro che sono accusati di reati penali. Ma molti di questi ultimi, il cui status legale è stato revocato, hanno dichiarato di non rientrare in queste categorie.
Nelle varie cause, inoltre, le persone coinvolte hanno affermato di essere state private di un giusto processo. La maggior parte degli studenti, ha scoperto di aver perso lo status legale per puro caso, grazie ai controlli di routine effettuati dai vari funzionari scolastici. Venerdì sera, più di 240 account SEVIS erano già stati ripristinati, secondo i dati della CNN.