Nuove pesanti accuse in arrivo contro il governo Trump. Come riferito dal corrispondente senior di Fox Business, Charles Gasparino, l’amministrazione federale starebbe discutendo privatamente di accordi commerciali con i dirigenti di Wall Street, condividendo con loro informazioni riservate sulle varie trattative in corso.
Gasparino ha scritto su X che esponenti del governo Trump hanno avuto delle conversazioni “top secret” con i leader di alcune aziende importanti, circa un “accordo di massima con l’India”. Ha inoltre riferito che tale accordo potrebbe essere utilizzato come modello per altri patti commerciali che l’amministrazione sta elaborando con il Giappone e altri paesi.
Tale notizia arriva in un momento alquanto particolare, con i mercati azionari che hanno subito un forte scossone a causa dell’incertezza generata dai dazi globali sulle importazioni, promossi dal presidente statunitense.
Lo scoop di Gasparino riflette i precedenti commenti del vicepresidente J.D. Vance, secondo cui Stati Uniti e India avevano finalizzato i “termini di riferimento” per un potenziale patto tariffario. Il corrispondente di Fox ha inoltre affermato che l’ufficio del Segretario al Tesoro Scott Bessent si è rifiutato di commentare, ma al contempo non ha smentito le sue dichiarazioni.
“Perché i dirigenti di Wall Street ottengono informazioni riservate dall’interno della Casa Bianca?”, ha invece affermato Gordon Johnson, analista dei mercati azionari, “Perché la SEC lo permette? L’applicazione della legge vale solo per i poveri?”.
“Se questo è vero, la notizia più importante non è che la Casa Bianca dà ai dirigenti di Wall Street un’anticipazione sui negoziati commerciali, piuttosto che l’esistenza degli accordi stessi?”, ha invece scritto Joe Weisenthal, redattore di Bloomberg.
Alle parole di Weisenthal ha replicato lo stesso Gasparino, che con un tono alquanto piccato ha affermato: “Questo riguarda l’economia e gli accordi commerciali, di cui mi occupo; è allertare il pubblico su una situazione in corso che ha un impatto esistenziale. Si chiama VERO reportage e avrebbe dovuto essere fatto durante il governo Biden, in modo che il pubblico fosse avvisato del declino mentale del presidente prima che fosse troppo tardi”.