Nelle ultime ore, il sito della Trump Organization sta pubblicizzando un nuovo gadget legato alla figura del presidente statunitense. Si tratta dell’ormai noto cappellino rosso, indossato più volte dallo stesso tycoon nel corso degli ultimi mesi.
Stavolta, però, poco sopra la visiera, non vi è più la classica scritta “Make America Great Again”, bensì lo slogan “Trump 2028”. I cappellini sono stati messi in vendita a 50 dollari. Il sito riportava inoltre la descrizione “Riscrivi le regole”: uno slogan che naturalmente ha alimentato nuovi dubbi circa le intenzioni del presidente di voler provare a candidarsi per un terzo mandato, nonostante il divieto costituzionale.
Sulla pagina web sono state inoltre messe in vendita delle t-shirt, al costo di 36 dollari, recanti sempre la scritta “Riscrivi le regole”. Eric Trump, figlio del leader MAGA e alto dirigente dell’organizzazione, ha pubblicato una foto di sé con il cappello, insieme a screenshot di email di giornalisti che chiedevano informazioni sul prodotto.
Il presidente e i suoi alleati hanno più volte sfiorato l’idea che Trump possa candidarsi per un terzo mandato. In un’intervista telefonica con la NBC News il mese scorso, il leader MAGA, parlando dell’argomento in questione, affermò: “Molte persone vorrebbero che lo facessi. Ma, insomma, fondamentalmente dico loro che abbiamo ancora molta strada da fare. E’ troppo presto per pensarci”.
Tuttavia, al contempo Trump affermò che esistono dei “metodi” per aggirare il limite dei due mandati presidenziali imposto dal 22° emendamento: un’affermazione che fece e che continua a far discutere. In seguito, diversi esponenti del GOP hanno cercato di minimizzare sui commenti del leader MAGA, affermando che probabilmente stava solo cercando di prendersi gioco della stampa.
Eppure, pochi giorni dopo il suo ritorno alla Casa Bianca, il deputato repubblicano del Tennessee Andy Ogles, ha presentato un emendamento costituzionale che porrebbe un limite massimo di tre mandati presidenziali, a patto che i primi due non siano consecutivi, proprio come nel caso dell’attuale leader americano.
Anche per questo motivo, dunque, i nuovi gadget apparsi sul sito della Trump Organization hanno sollevato più di qualche dubbio, soprattutto tra le fila dell’opposizione.