Negli ultimi anni, un nuovo fenomeno che riguarda le relazioni si sta diffondendo, soprattutto sui social media: si tratta degli “apartners”. Il termine si riferisce a coppie che scelgono di vivere separatamente, pur mantenendo un legame emotivo. Spesso sinonimo del modello “LAT” Living Apart Together, questo stile di vita viene sempre più adottato, non solo da persone comuni, ma anche da celebrità. Personaggi famosi come le attrici Gwyneth Paltrow e Sarah Paulson hanno pubblicamente raccontato di vivere lontane dai loro partners e hanno suscitato discussioni su come questa situazione possa effettivamente rafforzare una relazione.
Sarah Paulson, ha spiegato che la chiave per la sua storia di lunga data con l’attrice Holland Taylor sta nello stabilire quando stare insieme, piuttosto che sentirsi obbligati a condividere sempre lo stesso spazio. Gwyneth Paltrow, invece ha spiegato che lei e il marito Brad Falchuk vivono in case separate. Pure la star Sheryl Lee Ralph ha rivelato che con il coniuge, Vincent Hughes, vivono in stati diversi. Per queste coppie, la filosofia è semplice: vivere separati quando è giusto farlo e stare insieme quando il momento è quello migliore.
Contrariamente alla convinzione che stare lontani possa rappresentare una frattura, un segno di crisi o di allontanamento, per alcune persone tutto ciò è un’alternativa più sana e soddisfacente alla coabitazione tradizionale.
Sebbene il concetto di “living apart together” non sia nuovo, come illustrato dal documentario di Sharon Hyman “Apartners: Living Happily Ever Apart” il termine “apartners” ha recentemente preso piede su TikTok. Qui, molte persone condividono la loro esperienza di vita separata, dimostrando come questa scelta possa funzionare a loro favore. Alcuni ritengono che promuova l’indipendenza individuale, un fattore che, alla lunga, favorisce una relazione più equilibrata e sana.
Uno degli aspetti più discussi di questo modello riguarda i cosiddetti “divorzi del sonno”, quando le coppie scelgono di dormire in letti o stanze separate per motivi pratici come il russare, il sonno agitato o semplicemente orari incompatibili. Questo trend non è descritto solo dagli influencer: un sondaggio del 2017 della National Sleep Foundation, un’organizzazione no-profit statunitense che si occupa della salute del sonno, ha rivelato che 1 coppia su 4 dorme a distanza. Seppure tale pratica sia ritenuta ancora tabù, gli esperti suggeriscono che possa effettivamente migliorare una relazione. Il dottor Meir Kryger, specialista del riposo, ha sottolineato che gli individui non dovrebbero sentirsi in imbarazzo nell’intraprendere tale soluzione, soprattutto se contribuisce a migliorare la vita.
Secondo Kryger, infatti, non esistono evidenze che suggeriscano che coloro che dormono distanti abbiano legami romantici più deboli rispetto a quelli che condividono lo stesso letto.