“Quest’anno è cruciale”. Così il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha commentato l’importanza di celebrare la Giornata Mondiale della Terra, che ricorre ogni anno il 22 aprile. “Il 2024 è stato il più caldo mai registrato. Conosciamo le cause di questa malattia, conosciamo i sintomi, ma conosciamo anche la cura: ridurre al più presto le emissioni di gas serra, accelerare il processo di adattamento per proteggere noi stessi e la natura dai disastri climatici”.
Il tema per il 2025 è “Il nostro potere, il nostro pianeta”, con un’attenzione particolare alle energie rinnovabili, rilanciando l’obiettivo di triplicarne la produzione entro il 2030. Il manifesto di quest’anno è stato disegnato dalla NASA, che da oltre 60 anni studia i cambiamenti della Terra attraverso una ventina di satelliti in orbita. Gli scatti scelti ritraggono otto ambienti diversi: Ghiacciaio Breiðamerkurjökull in Islanda, Delta dello Yukon in Alaska, Florida Keys in Florida, Liwa negli Emirati Arabi, Kirghizistan sudoccidentale, Isola di Akimiski in Canada, Lago Mjøsa in Norvegia e Ramsay in Nuova Zelanda.
A livello mondiale, il sito web Earthdayorg.com stima che circa un miliardo di persone in 192 Paesi parteciperà a eventi e manifestazioni nel corso della giornata, da festival a programmi educativi e di sensibilizzazione nelle scuole, ma anche piccole attività quotidiane per ridurre al minimo l’inquinamento o azioni collettive come la pulizia dei parchi e marce pacifiche che il weekend scorso hanno coinvolto le metropoli. Per esempio, a New York centinaia di manifestanti hanno marciato sulla Fifth Avenue per opporsi alle politiche anti-clima dell’Amministrazione Trump, come la decisione di uscire dagli accordi di Parigi del 2015.
Il movimento Earth Day propone diverse iniziative per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, dalla pulizia dei mari dalla plastica alla salvaguardia di certe specie animali e vegetali a rischio di estinzione.