Un nuovo disegno di legge in discussione al Senato della Florida potrebbe autorizzare i cittadini che vedono minacciata la loro privacy ad utilizzare “forza ragionevole” per abbattere i droni che invadono le loro proprietà. Questa proposta sta suscitando però dibattiti a livello legale e potrebbe indurre un conflitto con le normative federali sull’aviazione, con possibili conseguenze per la sicurezza pubblica.
Il provvedimento in esame si concentra principalmente sulla regolamentazione dell’uso dei sistemi aerei senza pilota UAS e cerca di ampliare le zone protette dai voli degli aeromobili in tutto lo stato, includendo luoghi sensibili come aeroporti e strutture correzionali.
Il testo legislativo in esame introduce una zona grigia che riguarda i diritti sia dei proprietari immobiliari che dei piloti di droni. Secondo il regolamento federale, è legale volare su aree residenziali private se il velivolo resta nello spazio aereo aperto. Tuttavia, se il dispositivo volante dovesse sorvolare troppo in basso o arrecare disturbo, i piloti potrebbero essere perseguiti per violazione di domicilio o, nei casi più gravi, per stalking. A livello statale, una legge del 2024, denominata “Freedom from Unwarranted Surveillance Act”, vieta già ai droni di scattare foto o video di proprietà private senza autorizzazione.
Se la misura dovesse essere approvata, i cittadini avrebbero il diritto di abbattere i mezzi sospetti sopra le loro abitazioni, ma senza sapere esattamente cosa significhi una “forza ragionevole”. Questo lascia spazio a interpretazioni e crea un rischio di incompatibilità tra la legge della Florida e la Federal Aviation Administration FAA, l’agenzia che ha il compito di regolare e supervisionare tutto ciò che riguarda l’aviazione civile negli Stati Uniti. Le norme federali vietano infatti di interferire con un aereo in volo, con multe e pene che arrivano fino a cinque anni di carcere.
La Federal Aviation Administration ha ribadito che è illegale oltre che pericoloso colpire un aeromobile in movimento, comprese le macchine senza pilota. Sebbene il disegno di legge non autorizzi esplicitamente l’uso di armi da fuoco sorgono preoccupazioni su come la disposizione potrebbe essere interpretata.
Il provvedimento, pur non essendo ancora definitivo, ha già suscitato numerose polemiche. Molti temono che possa incentivare comportamenti pericolosi, soprattutto in merito all’uso di mezzi offensivi a proiettile già piuttosto permissivi in Florida. Inoltre, potrebbe scatenare un effetto domino, con altri stati disposti a introdurre soluzioni simili, dando origine a un sistema normativo frammentato.
L’adozione della misura, che è stata esaminata senza opposizioni rilevanti da parte di diverse commissioni, potrebbe segnare un passo cruciale nella regolamentazione di questi velivoli in un’epoca di crescente sorveglianza tecnologica. Se approvata, dovrebbe entrare in vigore a ottobre 2025.