In meno di tre mesi, Trump ha avviato una trasformazione estetica della Casa Bianca in stile Mar-a-Lago. Cornici, modanature, caminetti e perfino i sottobicchieri ora brillano di riflessi dorati, grazie all’intervento del suo “gold guy”, un artigiano della Florida volato con lui a Washington.
Trump ha voluto che anche i ritratti presidenziali, il suo e quello del vicepresidente JD Vance, venissero stampato con un bordo dorato che cattura la luce, a quanto riferito al Wall Street Journal da fonti dell’amministrazione. La ristampa ha richiesto un inchiostro d’oro metallizzato e una stampante specializzata e ha ritardato il completamento dei ritratti, alcuni dei quali erano già stati stampati con un più sobrio bordo bianco.
Il presidente ha anche aggiunto putti, vasi, una replica della Coppa del Mondo di calcio e persino uno stemma dorato con il proprio nome. Sogna anche un patio nel Rose Garden e un nuovo salone da ballo. “È l’Ufficio d’Oro per l’Età dell’Oro”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
“L’uomo dell’oro” del Presidente è John Icart, un ebanista del sud della Florida che ha lavorato a progetti a Mar-a-Lago. Ha contribuito ad aggiungere finiture dorate su misura allo Studio Ovale, tra cui intagli dorati per la mensola del camino e la modanatura che avvolge l’ufficio più famoso del mondo. Icart sarebbe arrivato a Washington con Trump sull’Air Force One.
Chi ha visitato Mar-a-Lago, scrive il WSJ, dice che i tocchi d’oro alla Casa Bianca sembrano familiari. Il resort della Florida è inondato d’oro, un colore che ricopre quasi tutti i soffitti, le pareti, le cornici e le scrivanie. Il progettista originale, Joseph Urban, aveva disegnato scenografie d’opera e si era ispirato ai grandi palazzi europei.
Secondo le fonti del WSJ, Trump ha personalmente supervisionato l’installazione delle sculture d’oro sul caminetto dello Studio Ovale. Ha anche portato dei putti d’oro da Mar-a-Lago per installarli alla Casa Bianca. Accanto al Resolute Desk è esposta una copia dorata della Coppa del Mondo FIFA. Sette vasi e urne d’oro decorano il caminetto. Durante l’amministrazione Biden e la prima amministrazione Trump, la mensola era ornata di piante.
Trump ha apposto uno stemma d’oro sopra la porta che conduce alla Casa Bianca dal colonnato, secondo un recente visitatore. Sui tavoli laterali ci sono sottobicchieri dorati con il nome del presidente, e ci sono dettagli d’oro sul tavolo della sua sala da pranzo privata accanto allo Studio Ovale.
Sempre secondo il WSJ, il presidente ha chiesto agli esperti se fosse possibile appendere un lampadario nello Studio Ovale, ma il progetto non è stato per ora completato perché era troppo pesante e il soffitto non lo avrebbe retto. Potrebbe comunque essere installato altrove.
L’amore di Trump per l’oro risale a decenni fa. Il suo appartamento negli ultimi tre piani della Trump Tower di New York, a lungo oggetto di foto di riviste patinate, è coperto d’oro. In marzo, in una intervista a Laura Ingraham di Fox News, Trump ha esaltato il valore dell’oro vero: “Ci hanno provato a fare una vernice dorata che sembri oro, ma non ci sono mai riusciti. Per questo è d’oro”, ha detto, indicando i tocchi nello Studio Ovale.
L’amore di Trump per l’oro è così noto che alcuni leader stranieri gli hanno fatto regali a tema. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu gli ha donato un cercapersone d’oro, un sottile riferimento all’attacco israeliano contro Hezbollah dello scorso anno, effettuato con dispositivi elettronici esplosivi. Netanyahu avrebbe poi raccontato che a Trump il dono è piaciuto moltissimo. Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba in febbraio ha portato a Trump un elmo da samurai d’oro.
Lo stesso giorno in cui Trump si è trasferito alla Casa Bianca, ha iniziato a immaginare modifiche al suo spazio di lavoro, incluso un ampio patio nel Giardino delle Rose dove si possa cenare all’aperto e organizzare feste. Il presidente avrebbe anche osservato che i tacchi alti delle donne rischiano di incastrarsi nell’erba del Giardino delle Rose. Trump ha tenuto diverse riunioni con architetti e geometri per discutere l’installazione del patio all’esterno della Casa Bianca; vorrebbe che fosse completato entro l’estate.