Il servizio postale di Hong Kong smetterà di gestire le spedizioni provenienti o dirette negli Stati Uniti, in risposta all’ordine esecutivo firmato dal presidente Trump, che elimina le esenzioni doganali per pacchi di valore inferiore a 800 dollari provenienti dalla Cina e dalla stessa Hong Kong.
“Gli USA sono prepotenti e impongono tariffe in modo abusivo”, ha affermato il governo locale, “Il nostro popolo dovrebbe essere pronto a pagare tariffe esorbitanti a causa delle azioni irragionevoli degli americani”.
L’Hongkong Post, dunque, interromperà l’accettazione della posta ordinaria di articoli diretti negli Stati Uniti con effetto immediato, e della posta aerea a partire dal 27 aprile.
Le aziende così come i cittadini del posto dovranno pagare corrieri privati come FedEx e DHL per le loro consegne.
All’inizio del mese, Trump ha firmato un ordine esecutivo con il quale ha bloccato l’esenzione doganale per i piccoli pacchi provenienti dalla Cina e dalla regione amministrativa speciale. Secondo il presidente, infatti, i rivenditori del posto sfruttavano la cosiddetta clausola “de minimis” per raggiare le tariffe e le ispezioni doganali.
Inizialmente, l’esenzione era destinata a scadere e queste merci avrebbero dovuto essere sottoposte a dazi del 30%. Ma l’ultimo ordine esecutivo di Trump ha innalzato le tariffe al 120%.
Hong Kong è da tempo conosciuta come un porto commerciale internazionale, che applica tasse di importazione minime e nessuna imposta sulle vendite. In precedenza godeva di uno status commerciale speciale con gli Stati Uniti, che consentiva alle merci provenienti dalla città di essere soggette a tariffe più basse ed a un processo doganale separato da quello dei prodotti provenienti dalla Cina continentale.
Trump ha revocato tale status commerciale nel 2020, durante il suo primo mandato, esprimendo preoccupazione per il deterioramento della libertà e dell’autonomia della città.
Oggi, le importazioni da Hong Kong sono soggette alla stessa tariffa del 145% che l’amministrazione Trump ha imposto alle importazioni dalla Cina.
“Gli USA usano il commercio come arma”, ha dichiarato il leader dell’esecutivo locale, John Lee, “Questo non solo dimostra che gli Stati Uniti sono pieni di falsità, ma dimostra anche il vero volto dell’autoproclamata egemonia americana”.