Nikita Casap, 17 anni, è accusato di aver assassinato la madre e il patrigno per procurarsi il denaro necessario a realizzare un attentato contro il presidente Donald Trump e rovesciare con la forza l’ordinamento giuridico degli Stati Uniti. A rivelarlo sono documenti depositati dalla procura federale.
Il duplice omicidio risale al primo marzo, quando gli agenti dello sceriffo della contea di Waukesha hanno trovato i corpi di Tatiana Casap, 35 anni, e di Donald Mayer, 51, all’interno dell’abitazione di famiglia. Il ragazzo è stato fermato pochi giorni dopo in Kansas e incriminato per omicidio volontario premeditato, occultamento di cadavere e furto aggravato. Ma il fascicolo si è rapidamente allargato.
Le autorità federali ipotizzano ora reati quali cospirazione sovversiva, progettazione dell’assassinio di un presidente e impiego di armi di distruzione di massa. Secondo quanto emerge dal mandato di perquisizione, sul telefono del giovane sono stati rinvenuti documenti e contatti riconducibili all’“Order of Nine Angles”, una rete di ispirazione neonazista nota per le sue derive suprematiste e violente.
Negli scritti attribuiti a Casap e analizzati dall’FBI, compaiono appelli espliciti all’eliminazione di Trump, ritenuto un ostacolo alla “salvezza della razza bianca”, e riferimenti diretti a una rivoluzione armata. Alcune immagini, sequestrate tra i file digitali, ritraggono il dittatore tedesco Adolf Hitler accompagnato da slogan inneggianti al “trionfo ariano”.
Secondo l’affidavit federale, Casap sarebbe entrato in contatto con altri individui che ne avrebbero condiviso i propositi e in parte finanziato le attività. Gli inquirenti parlano dell’acquisto di un drone e di esplosivi destinati a essere impiegati in un attacco classificabile come attentato terroristico.
Il 9 aprile si è tenuta l’udienza preliminare per i capi d’imputazione statali. Casap, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni né avanzato una dichiarazione di colpevolezza. Resterà in custodia fino alla nuova udienza fissata per il 7 maggio.