Trump ha ribadito su Truth Social che gli Stati Uniti continueranno a boicottare gli incontri del G20 in Sudafrica. Il vertice, che riunisce i capi di Stato dei paesi con le venti maggiori economie mondiali, si terrà a Johannesburg dal 22 al 23 novembre. Si tratterà del primo summit del G20 mai ospitato nel continente africano.
Il presidente americano ha sostenuto – senza fornire prove – che nel paese siano in corso espropri di terre e uccisioni di agricoltori bianchi. “Stanno confiscando le terre e uccidendo loro e le loro famiglie”, ha scritto, definendo la situazione un “genocidio”. Trump ha criticato la legge sulla redistribuzione delle terre, che mira a correggere le ingiustizie dell’epoca dell’apartheid consentendo al governo di sequestrare e ridistribuire i terreni ritenuti inutilizzati. Secondo Trump, tale legge avrebbe provocato l’uccisione di agricoltori bianchi, accusa che ha esteso anche ai media, colpevoli – a suo dire – di ignorare il problema.
Nel suo post, Trump ha inoltre menzionato e criticato apertamente Julius Malema, un politico sudafricano di sinistra radicale, noto per i suoi discorsi controversi in cui avrebbe incitato alla violenza in nome della “rivoluzione”.
In realtà, dalla fine dell’apartheid nel 1994, il governo sudafricano non ha mai confiscato terre private. Il portavoce del Ministero degli Esteri sudafricano ha ribadito che la Costituzione del paese garantisce i diritti di tutte le persone, indipendentemente da razza o status sociale. Nel medesimo post, Trump ha confermato che la sua amministrazione ha già congelato gli aiuti statunitensi destinati al Sudafrica e ha offerto una procedura accelerata per ottenere la cittadinanza americana agli agricoltori colpiti.