Venerdì, il presidente Trump ha emesso un memorandum con il quale ha ordinato all’esercito americano di assumere un ruolo più immediato nella sicurezza del confine meridionale, respingendo gli ingressi illegali e sigillando il confine per mantenere “la sovranità, l’integrità territoriale e la sicurezza degli Stati Uniti”.
Sebbene la direttiva non alteri i diritti legali già esistenti, segna un’escalation nella strategia federale di controllo delle frontiere.
Come ormai noto, il leader MAGA è stato eletto a novembre al termine di una campagna elettorale basata in buona sulla crisi migratoria e sull’aumento degli attraversamenti illegali al confine meridionale, registratosi durante l’amministrazione Biden.
Il provvedimento emesso nel weekend, in tal senso, e “solo” l’ennesima stratta promossa dall’attuale governo volta a combattere l’immigrazione illegale.
“Il nostro confine è sotto attacco da diverse minacce”, si legge nel documento firmato da Trump, “La complessità della situazione attuale richiede che le nostre forze armate assumano un ruolo più diretto a sud, rispetto al recente passato”.
Il memorandum si basa sui decreti esecutivi che hanno dichiarato lo stato di emergenza nazionale al confine meridionale.
Autorizza, inoltre, l’uso di determinati terreni federali, tra cui la Roosevelt Reservation, per lo svolgimento di operazioni militari, come la costruzione di barriere e l’installazione di apparecchiature di sorveglianza. La direttiva coinvolgerà principalmente i quattro Stati americani che condividono il confine con il Messico, ovvero California, Arizona, New Mexico e Texas.
Il provvedimento consentirà di designare questi territori di frontiera come “aree di difesa nazionale” e fornirà meccanismi legali per il trasferimento della loro giurisdizione al Dipartimento della Difesa, guidato da Pete Hegseth.
“Difendere il confine vuol dire difendere il Paese”, ha dichiarato il leader del Pentagono, “siamo orgogliosi di collaborare il Dipartimento della Sicurezza Nazionale per proteggere la sovranità del nostro confine e portare avanti questa missione”.
L’attuazione del progetto inizierà in un settore limitato lungo la frontiera meridionale, con un periodo di valutazione di 45 giorni, e potrà essere estesa a discrezione del Segretario della Difesa e del DHS.