Victor Perez, 17 anni, affetto da autismo e paralisi cerebrale, è stato dichiarato cerebralmente morto a pochi giorni da uno scontro con la polizia che ha scosso la comunità di Pocatello. A confermare la notizia è stata la zia del giovane, Ana Vazquez, in un messaggio inviato venerdì sera alla stampa.
L’intervento della polizia era avvenuto nel pomeriggio del 5 aprile, dopo una chiamata al numero d’emergenza in cui un vicino segnalava la presenza di una persona armata di coltello. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, all’esterno dell’abitazione dove la famiglia Perez stava organizzando un barbecue, i poliziotti hanno aperto il fuoco nove volte contro il ragazzo.
Secondo la ricostruzione fornita dai familiari, Victor aveva trovato un coltello precedentemente nascosto dai parenti per precauzione. La sorella stava tentando di disarmarlo, ma – a detta della zia – nessun membro della famiglia si trovava realmente in pericolo.
Il video ripreso da un testimone mostra il momento dello scontro: si vedono gli agenti intimare al giovane di lasciare l’arma, mentre lui, barcollando, si alza in piedi e si avvicina agli agenti brandendo il coltello. Una rete metallica separa Victor dagli agenti nel momento in cui questi aprono il fuoco.
Il capo della polizia di Pocatello, Roger Schei, ha difeso l’operato degli agenti: “Due persone si trovavano a pochi passi da un individuo armato e non collaborativo. Il rischio era immediato”. Schei ha inoltre affermato che gli agenti avevano più volte ordinato al giovane di gettare il coltello prima di sparare.
Ana Vazquez contesta questa versione, sostenendo che gli agenti non abbiano preso tempo per comprendere il contesto prima di aprire il fuoco. “Victor era in crisi, non rappresentava un pericolo reale”, ha dichiarato.
Sul caso sono state aperte due inchieste: una interna, affidata al dipartimento di polizia, e una esterna condotta dall’Eastern Idaho Critical Incident Task Force. I quattro agenti coinvolti sono stati sospesi con effetto immediato, come previsto dal protocollo in casi di uso letale della forza.
Il sindaco della città, Brian Blad, ha diffuso una nota in cui si dice “profondamente addolorato” per quanto accaduto: “I nostri pensieri sono con la famiglia Perez in questo momento di immenso dolore. Siamo consapevoli dell’impatto che questo episodio ha avuto sulla nostra comunità”.