In settimana, il governo Trump ha deciso di ripristinare almeno sei programmi di aiuti esteri per l’assistenza alimentare d’emergenza, recentemente cancellati. Lo ha confermato, tramite una mail intera, Jeremy Lewin, vicedirettore ad interim di USAID, e membro del Dipartimento per l’Efficienza Governativa guidato da Elon Musk.
Come riferito da Reuters, nel documento, Lewin ha chiesto di ripristinare i finanziamenti per il World Food Program (WFP) in Libano, Siria, Somalia, Giordania, Iraq ed Ecuador. Secondo le fonti, l’amministrazione ha inoltre ripristinato quattro assegnazioni destinate all’Organizzazione internazionale per le migrazioni nella regione del Pacifico. “Mi dispiace per tutti i tira e molla sui finanziamenti”, ha detto martedì Lewin nell’e-mail interna visionata da Reuters, “Ci sono molte parti interessate e dobbiamo fare meglio per bilanciare questi interessi contrastanti. E’ colpa mia e me ne assumo la responsabilità”.
Secondo Stand Up For Aid, un gruppo composto da attuali ed ex funzionari statunitensi, i contratti del WFP annullati su ordine di Lewin lo scorso fine settimana per Libano, Siria, Somalia e Giordania ammontavano in totale a oltre 463 milioni di dollari. Secondo due fonti, la decisione di ripristinare alcuni aiuti è stata presa in seguito a pressioni interne all’amministrazione e al Congresso.
Lunedì, il WFP ha comunicato che gli Stati Uniti avevano notificato all’organizzazione l’eliminazione dei finanziamenti per l’assistenza alimentare d’emergenza in 14 Paesi, avvertendo: “Se attuata, questa misura potrebbe equivalere a una condanna a morte per milioni di persone che soffrono la fame estrema e la denutrizione”.
Al momento, il governo USA ha deciso di non rimettere in vigore gli aiuti per l’Afghanistan, controllato dai talebani, e per lo Yemen, a causa della presenza dei ribelli Houthi.
I tagli che hanno interessato il WFP sono l’ultimo passo, in ordine di tempo, mosso dal governo Trump per smantellare l’USAID, la principale agenzia statunitense per gli aiuti umanitari.
L’amministrazione federale ha cancellato miliardi di dollari di aiuti esteri da quando il presidente repubblicano ha iniziato il suo secondo mandato lo scorso 20 gennaio, in una revisione che i funzionari hanno descritto come caratterizzata da caos e confusione.