Il segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth ha dichiarato martedì che il Canale di Panama è oggetto di continue minacce da parte della Cina.
Al contempo, il leader del Pentagono ha affermato: “Gli Stati Uniti e le autorità locali hanno fatto di più nelle ultime settimane per rafforzare la nostra cooperazione in materia di difesa e sicurezza di quanto non abbiano fatto in decenni”.
“Le aziende con sede in Cina continuano a controllare le infrastrutture critiche nell’area del canale”, ha aggiunto Hegseth, “Ciò offre a Pechino il potenziale per condurre attività di sorveglianza in tutto il Paese. Ciò rende Panama e gli Stati Uniti meno sicuri, meno prosperi e meno sovrani. E come ha sottolineato il presidente Donald Trump, questa situazione non è accettabile”.
Il segretario alla Difesa, in particolare, si è soffermato sui porti alle due estremità del canale, controllati da un consorzio di Hong Kong, che sta vendendo la sua quota a un altro consorzio, che comprende anche BlackRock Inc. Martedì, Hegseth ha incontrato il presidente José Raúl Mulino, spiegando: “Il suo duro lavoro e quello del suo Paese stanno facendo la differenza. Una maggiore cooperazione in materia di sicurezza renderà entrambe le nostre nazioni più forti”.
La visita del leader del Pentagono arriva in un momento di tensione tra i due Paesi, dovuto in buona parte alle affermazioni di Trump secondo cui gli Stati Uniti sarebbero sovraccarichi di costi per l’utilizzo del Canale, soprattutto a causa dell’influenza esercitata in loco da Pechino.
Dopo l’incontro tra Hegseth e Mulino, la stessa ambasciata cinese a Panama ha comunicato: “Gli Stati Uniti hanno condotto una campagna sensazionalistica sulla “teorica minaccia cinese”, nel tentativo di sabotare la cooperazione cino-panamense”. I funzionari hanno inoltre affermato che i rapporti commerciali con Panama sono un qualcosa con cui gli USA non hanno il diritto di interferire.
Da canto loro, come ribadito più volte, gli Stati Uniti temono che la presenza cinese possa violare il trattato con il quale il governo americano affidò, nel 1999, la gestione del canale a Panama, in cambio della neutralità del corso d’acqua, uno dei punti nevralgici del commercio mondiale. Tuttavia, Mulino ha sempre negato la possibilità che Pechino possa influenzare le operazioni del canale.
“Voglio essere molto chiaro: la Cina non ha costruito questo canale”, ha infine ribadito Hegseth martedì, “La Cina non lo gestisce e non lo militarizzerà. Insieme a Panama, manterremo il canale sicuro e lo renderemo accessibile a tutte le nazioni, grazie al potere deterrente della forza di combattimento efficace e letale del mondo”.