Le potenti tempeste che hanno colpito il Tennessee e il Midwest degli Stati Uniti, dal Texas all’Ohio, hanno già causato la morte di 16 persone, danni ingenti e messo alla prova le comunità locali, ma i meteorologi avvertono che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare.
Lo scenario è infatti piuttosto critico, con il National Weather Service che prevede che diverse località raggiungano livelli di inondazione pericolosi, con rischi per strade, ponti e altre infrastrutture essenziali.
Anche i tornado che hanno interessato l’area all’inizio della settimana hanno distrutto interi quartieri, provocato il decesso di sette persone e costretto le autorità locali in impegnative operazioni di soccorso.
La furia della natura sta mettendo a dura prova anche la logistica commerciale. Le inondazioni che interessano importanti corridoi di trasporto, come quelli che passano per Louisville, Kentucky, e Memphis, come sottolineato dal meteorologo Jonathan Porter di AccuWeather, potrebbero causare ritardi significativi nelle spedizioni e compromettere la catena di approvvigionamento. La situazione è difficile anche per i trasporti ferroviari: un ponte a Mammoth Spring, in Arkansas, è stato spazzato via dalle acque alluvionali e ha provocato il deragliamento di diversi vagoni.
Nel Kentucky, la situazione è ancora più allarmante, con centinaia di strade impraticabili a causa delle forti piogge, delle frane e degli alberi abbattuti. A Hopkinsville, la città ha potuto riaprire il suo centro grazie al ritiro delle acque del fiume Little River, ma le previsioni annunciano nuovi temporali in arrivo, che potrebbero compromettere la normalità ritrovata.
In alcune zone, come a Falmouth, dove il fiume Licking potrebbe raggiungere i livelli record sono state disposte evacuazioni. Le autorità locali chiedono ai cittadini di evitare di mettersi in viaggio se non per motivi strettamente necessari.
Secondo gli esperti, l’intensa attività metereologica è alimentata da una combinazione di fattori, tra cui il caldo anomalo, l’atmosfera instabile, il forte “wind shear”, l’improvviso cambiamento nella direzione e, o nella velocità del vento infine l’umidità proveniente dal Golfo del Messico.
La situazione in continua evoluzione, registra danni in 22 contee del Tennessee, Arkansas e Missouri, che hanno visto, smottamenti, grandine e alluvioni come principali cause dei disagi. A Dyersburg, in Tennessee, decine di cittadini si sono rifugiati in un apposito centro allestito nel timore che le loro case venissero spazzate via.
Questa nuova emergenza si aggiunge a una serie di eventi estremi sempre più frequenti e devastanti che hanno colpito gli USA negli ultimi tempi. Dall’inizio dell’anno, il Paese è stato investito da inondazioni che hanno causato la morte di decine di persone e devastato infrastrutture vitali con piogge torrenziali che hanno provocato allagamenti su larga scala.
Tali circostanze non sono solo un campanello d’allarme, ma un segnale tangibile di un clima sempre più imprevedibile e pericoloso. Con la stagione degli uragani che sta per iniziare, l’America si dovrà preparare ad affrontare altre sfide legate ai disastri naturali, mentre le autorità dovranno impegnarsi a cercare misure preventive e di risposta tempestiva.