Stando a quanto affermato da 4 fonti ai microfoni di Politico, il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, ed il suo team, in queste settimane hanno utilizzato sistematicamente l’app Signal per coordinare attività ufficiali su dossier delicati, riguardanti l’Ucraina, la Cina, Gaza e la politica mediorientale.
Naturalmente, la rivelazione non fa altro che alimentare ulteriori interrogativi su Waltz, già nell’occhio del ciclone per aver incluso erroneamente il direttore di The Atlantic, Jeffrey Goldberg, in un gruppo Signal in cui si discuteva di attacchi militari contro gli Houthi, nello Yemen.
Secondo Politico, il consigliere per la sicurezza nazionale ed il suo staff avrebbero creato non meno di 20 chat sull’app in questione. Tutte le fonti, inoltre, confermano che su queste chat sono state condivise informazioni sensibili. “Era consuetudine tenere delle conversazioni su qualsiasi argomento di sicurezza nazionale”, ha detto una delle persone coinvolte nei gruppi, aggiungendo che le chat spesso includevano membri del gabinetto e funzionari di alto rango.
Veterani della sicurezza nazionale hanno avvertito che questa pratica potrebbe violare le normative sulla protezione delle informazioni sensibili da avversari stranieri, nonché le leggi federali sulla conservazione dei documenti, qualora le chat venissero eliminate automaticamente.
Il portavoce dell’NSC Brian Hughes ha osservato che l’app Signal è consentita sui dispositivi governativi e che alcune agenzie lo installano automaticamente sui telefoni dei dipendenti. Ha poi sottolineato che i funzionari hanno utilizzato la piattaforma anche sotto la presidenza di Joe Biden. “E’ uno dei tanti metodi approvati per il materiale non classificato, con l’intesa che l’utente deve conservare la documentazione”, ha detto Hughes, “Qualsiasi affermazione sull’uso di informazioni classificate è falsa al 100%”.
Secondo un’altra delle quattro persone che hanno partecipato alle chat, Waltz e il nuovo personale dell’NSC hanno iniziato a utilizzare Signal in modo sempre più frequente durante il periodo di transizione che ha preceduto l’insediamento di Trump, e non hanno mai smesso.
In settimana, il consigliere e il suo staff sono stati criticati anche per aver utilizzato account Gmail personali per comunicazioni governative, come riportato dal Washington Post. Tuttavia, l’NSC ha ribadito che anche su questa piattaforma non è stata inviato alcun materiale contenente informazioni classificate.
Nonostante ciò, martedì i democratici della Commissione per la supervisione della Camera hanno inviato lettere a diversi membri della chat Signal, chiedendo loro di presentarsi davanti al Congresso, nell’ambito dell’indagine sulle potenziali violazioni della sicurezza dovute all’uso dell’applicazione