I candidati repubblicani si sono aggiudicati entrambi i seggi vacanti della Camera in Florida ma non hanno conquistato la maggioranza alla Corte Suprema del Wisconsin nonostante i milioni di dollari regalati da Elon Musk ai sostenitori del candidato repubblicano.
In Florida l’ex senatore statale Randy Fine ha conquistato il seggio che apparteneva a Mike Waltz, nominato consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca e Jimmy Patronis ha battuto la candidata democratica Gay Valimont nella circoscrizione elettorale lasciata libera da Matt Gaetz dopo le sue dimissioni. Entrambi i distretti sono profondamente repubblicani e in questa zona della Florida lo scorso novembre Trump ha battuto Kamala Harris con 30 punti di vantaggio.
Si è votato anche in Wisconsin per eleggere un magistrato della Corte Suprema dello Stato, dove i democratici-liberal hanno confermato la loro maggioranza di un seggio. Un’elezione che ha attirato l’attenzione nazionale con il Presidente Donald Trump ed Elon Musk che hanno speso cifre record per sostenere Brad Schimel, un giudice della contea di Waukesha ed ex procuratore generale del Wisconsin. Schimel è stato battuto da Susan Crawford, un giudice della contea di Dane sostenuto dai Democratici. Il seggio determina il controllo della maggioranza dell’alta corte di questo stato, che nelle prossime settimane dovrebbe emettere decisioni sui diritti all’aborto e sulla ridefinizione dei distretti elettorali.

Queste elezioni vengo viste come un barometro politico dopo i profondi cambiamenti che la Casa Bianca sta effettuando in vista delle elezioni di medio termine del prossimo anno.
Tutte e tre le gare sono state un’opportunità per misurare il sostegno degli elettori a Trump. Il presidente e il suo consigliere miliardario hanno sostenuto i candidati conservatori in tutte e tre le gare: Musk e i gruppi a lui affiliati hanno investito circa 20 milioni di dollari nella corsa del Wisconsin e un PAC collegato a Musk ha speso decine di migliaia di dollari in entrambe le corse in Florida.
La Camera dei Rappresentanti è composta da 435 deputati: con le elezioni di oggi i repubblicani sono 220, i democratici 213. Altri due seggi sono vacanti per l’improvvisa morte di due deputati democratici ai primi di marzo, quello di Sylvester Turner in Texas e quello di Raul Grijalva in Arizona, le elezioni speciali si terranno a settembre.
È fuori dubbio che questa doppia vittoria dei repubblicani dà ulteriore forza alle trasformazioni imposte dal presidente. Per i repubblicani che controllano la Camera con una maggioranza di pochi voti la conquista di questi due seggi è molto importante soprattutto in un momento in cui lo stesso partito è diviso sul bilancio federale e sull’alzamento del tetto di spesa. Incertezze che hanno forzato la mano del presidente Trump che ha chiesto alla deputata Elise Stefanik di rimanere alla Camera anziché andare alle Nazioni Unite come ambasciatrice degli Stati Uniti.

E forse proprio per questo Trump nei giorni scorsi si era lanciato a spada tratta sostenendo tutti e due i candidati. “Patronis sta conducendo una campagna incredibile, è un amico e come deputato si batterà duramente per far crescere la nostra economia, ridurre le tasse, mettere al sicuro il confine”, ha detto il presidente in un videomessaggio durante un comizio di Patronis. “L’intero Paese sta osservando questa elezione. È davvero importante – ha detto Trump – Jimmy ha un grande vantaggio nei sondaggi, ma dobbiamo renderlo ancora più grande per evitare che il risultato venga truccato”, ripetendo ancora le bugie dei brogli elettorali. Negli ultimi giorni sono arrivati a sostegno della campagna di Patronis anche fondi del super Pac di Elon Musk, a dimostrazione che la raccolta dei soldi per la campagna elettorale non vada così bene come il presidente intende far credere. Trump ha ribadito lo stesso messaggio durante il secondo comizio a sostegno del senatore statale Randy Fine.
In Wisconsin Elon Musk ha partecipato a un comizio a sostegno di Brad Schimel, il candidato conservatore alla Corte Suprema dello Stato. A poche ore dall’apertura dei seggi, il miliardario alleato di Trump ha fatto tappa a Green Bay per incontrare direttamente gli elettori e ha consegnato personalmente due assegni da un milione di dollari ciascuno ai partecipanti all’evento i cui nomi erano stati estratti a sorte. Complessivamente Mr. Tesla ha speso oltre 20 milioni di dollari per sostenere Schimel. Nonostante gli appelli dei repubblicani locali, il presidente Donald Trump ha scelto di non recarsi nello Stato e ha preferito mandare messaggi in cui critica Susan Crawford, definendola “una progressista fuori di testa che getterebbe il nostro Paese e lo Stato del Wisconsin nel Caos totale”.
Susan Crawford aveva l’appoggio di gran parte dei magistrati eletti in Wisconsin, della Bar Association, che rappresenta l’Associazione degli avvocati, ma anche del sindacato degli insegnanti e del Wisconsin Laborers’ District Council, che raggruppa una decina di differenti sindacati come quello degli elettricisti e dei sarti.