Milioni di americani che hanno inviato il proprio DNA a 23andMe rischiano ora di vedere i loro dati venduti al miglior offerente. La società, che dal 2006 era leader nel settore delle analisi genotipiche per scoprire l’ascendenza familiare, ha dichiarato bancarotta e ha fissato per il 14 maggio un’asta per la vendita dei suoi asset, inclusi i profili genetici di oltre 15 milioni di clienti.
L’azienda ha rassicurato tutti gli americani iscritti che la vendita rispetterà le leggi sulla protezione delle informazioni sensibili, ma il timore resta ancora alto, soprattutto dopo la violazione del 2023. All’epoca alcuni hacker erano riusciti ad accedere ai profili genetici di quasi 7 milioni di clienti, che avevano poi fatto causa a 23andMe. La società aveva patteggiato per 30 milioni di dollari. Intanto il prezzo delle azioni era crollato, segnando il suo declino.
Il procuratore generale della California Rob Bonta, lo Stato dove è basata la società, e quello del Connecticut, William Tong, hanno invitato tutti i clienti a cancellare le loro informazioni prima della vendita e distruggere i campioni genetici che 23andMe ha conservato. Entrambi hanno spiegato tutti i passaggi da seguire:
- “Accedete al proprio account di 23andMe.
- Andate alla sezione “Impostazioni” del vostro profilo.
- Andate alla sezione “Dati 23andMe” in fondo alla pagina.
- Fate clic su “Visualizza” accanto a “Dati 23andMe”.
- Scaricate i vostri dati. Se desiderate una copia dei vostri dati genetici da conservare personalmente, scegliete l’opzione di scaricarli sul vostro dispositivo prima di procedere.
- Scendete fino alla sezione “Cancella dati”.
- Fate clic su “Elimina definitivamente i dati”.
- Confermate la richiesta. Riceverete un’e-mail da 23andMe; seguite il link nell’e-mail per confermare la vostra richiesta di eliminazione.”
Secondo una legge approvata dal Congresso nel 2005, il Dipartimento di Giustizia può nominare un garante per la privacy per monitorare la vendita. Quest’ultimo può anche opporsi a qualsiasi passaggio che non garantisca la salvaguardia dei dati.
I test genetici negli Stati Uniti sono molto popolari: vengono fatti con l’idea di scoprire la provenienza dei propri antenati, ma i risultati spesso includono anche informazioni sulle varianti genetiche che potrebbero influire sullo sviluppo di alcune malattie. Per esempio, con un test salivare, 23andMe offriva sia il servizio base a 99 dollari per conoscere la propria ascendenza sia quello premium a 199 dollari con la possibilità di avere un’analisi sullo stato di salute. Tuttavia, molti medici dimostrano ancora scetticismo per queste pratiche perché il patrimonio genetico non è l’unico fattore che determina certe patologie e sono necessarie ricerche più approfondite.