Il cessate il fuoco in Ucraina potrebbe passare dal Mar Nero. All’hotel Ritz-Carlton a Riad, in Arabia Saudita, i negoziati fra le delegazioni americana e russa procedono lentamente. Dopo dodici ore di colloqui, una fonte interna ha dichiarato che le due parti hanno lavorato su un accordo per una tregua marittima per arrivare a un patto più ampio.
Secondo la Casa Bianca, l’obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco che consenta la navigazione nel Mar Nero per poi discutere un accordo sulla tregua nei territori dell’Ucraina.
Il gruppo russo, guidato dal presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento russo Grigory Karasin e dal consigliere del direttore del Servizio di sicurezza federale Sergei Beseda, ha incontrato il Senior Director del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Andrew Peek e l’alto funzionario del Dipartimento di Stato Michael Anton. Gli statunitensi hanno il completo appoggio del presidente Donald Trump, che sta facendo pressioni sia su Volodymyr Zelensky che su Vladimir Putin per arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile.
Il Cremlino ha ridimensionato il progetto americano di risolvere il conflitto con tempestività. “Siamo solo all’inizio”, ha decretato il portavoce Dmitry Pskov. Dal suo canto, Putin chiede all’Ucraina di rinunciare alla prospettiva di entrare nella NATO e ritirare le sue truppe da quattro regioni.
Domenica 23 marzo, una delegazione statunitense guidata dall’inviato speciale Steve Witkoff ha negoziato con gli ucraini accompagnati dal ministro della Difesa Rustem Umerov.
Il presidente Zelensky ha rilanciato di coinvolgere – o meglio, convincere – soprattutto i russi. “Dobbiamo spingere Putin a dare un vero ordine per fermare gli attacchi”. Il leader di Mosca ha rifiutato l’offerta congiunta di Washington e Kiev di 30 giorni di tregua, rilanciando solo la sospensione degli attacchi aerei contro le strutture energetiche. La scorsa settimana, entrambe le parti hanno continuato imperterrite con altre aggressioni. “Dall’11 marzo c’è una proposta per un cessate il fuoco incondizionato – ha detto Zelensky –. E tali attacchi sarebbero ormai cessati. Ma è la Russia che continua con tutto questo. Senza pressioni, a Mosca continueranno a disprezzare la vera diplomazia e a distruggere vite”.