Come segno tangibile dell’intensificarsi del conflitto in Yemen, il Pentagono ha deciso di destinare una seconda portaerei in Medio Oriente. L’invio della USS Carl Vinson, accompagnata da cacciatorpediniere di scorta, che si unirà nei prossimi giorni alla USS Harry S. Truman, già operante nel Mar Rosso, sottolinea il potenziamento delle operazioni militari statunitensi nella regione.
Questo dispiegamento, ordinato dal segretario alla Difesa Pete Hegseth, vedrà la portaerei Truman prolungare la sua missione di almeno un mese. La scelta arriva mentre l’Amministrazione Trump rafforza la sua campagna contro i combattenti, che hanno preso il controllo dell’area.
Secondo fonti anonime del Dipartimento della Difesa, sarebbe la seconda volta in sei mesi che gli Stati Uniti posizionano simultaneamente navi d’assalto nella zona. Questo doppio dispiegamento, che coincide con una fase di tensioni crescenti, evidenzia l’importanza strategica del territorio.
La USS Carl Vinson, che ha recentemente completato esercitazioni congiunte nel Mar Cinese Orientale insieme a forze giapponesi e sudcoreane, si prepara quindi al nuovo incarico, facendo presagire un impegno militare prolungato.
Questa combinazione di risorse navali e aeree sottolinea la determinazione americana a rispondere con forza alle minacce rappresentate dagli Houthi, dopo gli ultimi attacchi aerei che hanno colpito numerosi obiettivi strategici in Yemen, tra cui impianti di lancio e stoccaggio di missili.
Il presidente Trump, ha riaffermato l’impegno nel voler combattere i miliziani, e ha dichiarato che i ribelli yemeniti saranno “completamente annientati”, ha anche minacciato il regime iraniano, intimandogli di interrompere immediatamente la fornitura di dispositivi bellici.
Gli Houthi, conosciuti anche come Ansar Allah, hanno acquisito notorietà soprattutto a partire dal 2014, quando hanno preso il controllo della capitale Sanaa scontrandosi con il governo in carica. Il movimento ha radici nella comunità Zaidi, una branca del l’Islam sciita, che è predominante nel nord dello Stato.
Originariamente mosso dalla volontà di difendere la propria indipendenza e ottenere maggiore autonomia politica, il gruppo ha progressivamente acquisito potere, fino a sfidare le potenze straniere con gli attacchi alle navi commerciali in transito.