L’amministrazione Trump starebbe valutando l’approvazione di un nuovo piano per far sì che il Pentagono assuma il controllo di una zona cuscinetto lungo un ampio tratto del confine meridionale, ed autorizzi le truppe statunitensi in servizio a trattenere temporaneamente i migranti che attraversano illegalmente la frontiera.
Come riferito da alcuni funzionari anonimi al Washington Post, le discussioni si stanno concentrando su un’area del New Mexico. Il piano, di fatto, trasformerebbe l’area in questione in una vera e propria installazione militare, consentendo di finanziare la stretta sull’immigrazione illegale con il budget del Dipartimento della Difesa.
Secondo gli addetti ai lavori, inoltre, il piano solleverà inevitabilmente dei dubbi. Impiegare l’esercito in questo modo, d’altronde, andrebbe contro il Posse Comitatus Act, una legge federale che proibisce alle truppe in servizio attivo di partecipare alla maggior parte delle missioni di polizia. Qualora l’iniziativa venisse approvata, l’area sotto controllo militare si estenderà fino alla California.
Alti funzionari del Pentagono hanno chiesto agli ufficiali militari di esaminare se potrebbero sorgere complicazioni legali dal fatto che le truppe statunitensi trattengano temporaneamente coloro che attraversano illegalmente il confine a sud del Paese. Militarizzando la zona cuscinetto, qualsiasi arresto di migranti da parte dei membri delle forze armate equivarrebbe a catturare degli intrusi in una base militare.
Secondo un alto funzionario dell’amministrazione federale, non è scontato che Donald Trump approverà il piano, ma al contempo il governo sembrerebbe alquanto favorevole all’idea di installare una zona di difesa nazionale proprio in prossimità del turbolento confine. Lo stesso segretario della Difesa, Pete Hegseth, lo scoro febbraio aveva dichiarato: “Difenderemo quest’area”.
Da quando è tornato alla Casa Bianca, Trump ha intensificato il suo approccio aggressivo nei confronti dell’applicazione delle leggi sull’immigrazione, promuovendo arresti e deportazioni in varie zone della nazione. Attualmente, più di 10.000 membri in servizio attivo sono coinvolti negli sforzi di sicurezza delle frontiere. Al contempo, gli attraversamenti illegali documentati dal CBP sono crollati, passando dai 124.522 di dicembre ai 28.654 di febbraio.
Intanto, negli ultimi giorni, il Dipartimento della Difesa ha ampliato la sua presenza lungo il confine meridionale, istituendo una task force congiunta con la 10th Mountain Division di Fort Drum, supervisionando la missione da un quartier generale a Fort Huachuca, nell’Arizona sud-orientale.