Máximo Napa Castro, un pescatore peruviano di 61 anni, è sopravvissuto 95 giorni alla deriva nell’oceano, nutrendosi di scarafaggi, uccelli e infine di una tartaruga, il cui sangue ha bevuto per placare la sete. Partito dal porto di Marcona il 7 dicembre per una battuta di pesca, è andato alla deriva quando il motore della sua imbarcazione si è guastato il 20 dicembre. Napa Castro ha mantenuto la speranza pensando alla madre e ai figli. È stato avvistato il 12 marzo da un peschereccio ecuadoregno e poi soccorso dalla Guardia Costiera peruviana.
Dopo il suo salvataggio, il signor Castro è stato portato a Paita per sottoporsi a una visita medica prima di essere trasportato a Lima in Perù. Arrivato all’aeroporto internazionale Jorge Chávez, ha potuto finalmente riabbracciare la figlia Inés Napa.
Come riportano i media locali, nel quartiere natale del pescatore peruviano, un posto chiamato San Andrés nella regione di Ica, un gruppo di vicini e parenti hanno raccontato di aver decorato le strade per festeggiare il suo rientro a casa. Disidratato e ustionato dal sole, è stato accolto dalla famiglia in lacrime e festeggiato con una torta decorata con uccelli, scarafaggi e una tartaruga, simboli della sua incredibile lotta per la vita.”Il giorno del suo compleanno è stato unico perché tutto ciò che poteva mangiare mentre era disperso in mare era solo un piccolo biscotto, quindi è molto importante per noi festeggiare perché, per noi, è rinato”, ha detto la famiglia.
Il signor Castro ha raccontato emozionato che pensare alla sua famiglia, compresa la nipote di due mesi, gli ha dato la forza di sopportare questa difficile avventura.”Pensavo a mia madre ogni giorno. Sono grato a Dio per avermi dato una seconda possibilità” ha aggiunto.