Continuano a succedersi colpi di scena a seguito della morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa. Dopo i misteri sul decesso della coppia, trovata senza vita nella loro casa in New Mexico circa un mese fa, ora si apre un intricato capitolo che riguarda la destinazione della fortuna dell’attore, stimata in circa 80 milioni di dollari.
Dal testamento della star, redatto nel 1995, sarebbero infatti stati esclusi i suoi tre figli nati dall’unione durata 30 anni con Faye Maltese, l’intero patrimonio sarebbe stato assegnato all’attuale moglie. Ma a causa della scomparsa di Arakawa, la destinazione del cospicuo patrimonio è ora avvolto nell’incertezza e potrebbe scatenare una lunga battaglia legale.
Secondo il quotidiano britannico Daily Mail, Hackman aveva istituito inizialmente il “GeBe Revocable Trust”, un fondo fiduciario designando la consorte come unica amministratrice. Successivamente, sarebbe stato disposto un ulteriore trasferimento all'”Avalon Trust”, e in questo passaggio i figli Christopher Allen, Leslie Anne ed Elizabeth Jean potrebbero essere stati estromessi. Tuttavia ancora non è chiaro se queste modifiche siano state effettuate prima o dopo la diagnosi di Alzheimer dell’artista: ciò infatti potrebbe sollevare dubbi sulle capacità del due volte premio Oscar di poter decidere al momento della firma dei documenti.
La questione potrebbe presto trasformarsi in una complessa battaglia legale. Il primogenito del divo, Christopher Allen ha già assunto il famoso avvocato Andrew M. Katzenstein, esperto in questioni ereditarie. Il lascito potrebbe quindi essere contestato, sebbene le altre due sorelle al momento pare non abbiano intrapreso alcuna azione al riguardo.
Il testamento di Arakawa invece prevede che i suoi beni siano devoluti a un trust destinato a organizzazioni benefiche e alla copertura di debiti medici.
La legge del New Mexico in caso di contestazioni concede ai familiari fino a tre anni per poter impugnare le volontà di un congiunto. Se i figli di Hackman decideranno quindi di procedere con un ricorso, la contesa del patrimonio potrebbe protrarsi a lungo e lasciare in sospeso la destinazione dell’ingente ricchezza dell’attore.