Il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha ordinato una revisione degli standard militari, che includono la forma fisica, la composizione corporea e la cura del corpo. Un progetto che il capo del Pentagono aveva in cantiere da diverso tempo: già a gennaio, infatti, quest’ultimo aveva affermato di voler modificare gli standard militari, affinché l’esercito restasse “letale ed efficace”.
“Dobbiamo rimanere vigili nel mantenere gli standard che permettono agli uomini e alle donne delle nostre forze armate di proteggere il popolo americano e la nostra patria”, disse Hegseth al tempo, “I nostri avversari non sono sempre più deboli e i nostri compiti non sono sempre meno impegnativi”.
Katherine Kuzminski, direttrice degli studi del Center for a New American Security, ha dichiarato alla CBS News che esistono requisiti distinti per uomini e donne, nonché per persone di età diversa, per superare il Combat Fitness Test dell’esercito, che ogni recluta deve affrontare.
Per qualificarsi per le forze speciali, invece, gli standard sono neutri dal punto di vista del genere. “Sono uniformi per tutti”, ha detto Kuzminski, “ed è per questo che abbiamo visto solo un numero molto piccolo di donne entrare nelle operazioni speciali”.
La revisione del Pentagono ora potrebbe portare a una modifica del test di idoneità al combattimento dell’esercito, in modo che i requisiti siano gli stessi per uomini e per le donne. Attualmente, la prova in questione è valutato in base a standard diversi.
Per esempio, un uomo di età compresa tra i 17 e i 21 anni deve essere in grado di correre almeno due miglia in 22 minuti, mentre una donna deve percorrere la stessa distanza in 23:22. Il requisito minimo per le flessioni con rilascio della mano, è invece lo stesso per entrambe i sessi.
Di fronte alla crisi del reclutamento, negli ultimi anni i servizi hanno “ammorbidito” alcune politiche sulle droghe e sui tatuaggi e fornito bonus di arruolamento per attirare potenziali interessati, pur mantenendo determinati standard fisici ed educativi. Tuttavia, le cose ora sembrano essere destinate a cambiare.
Kuzminski ha detto che la revisione promossa da Hegseth potrebbe riguardare anche alcuni aspetti estetici degli individui in divisa. Ciò significa che le forze armate potrebbero vietare alle donne di portare i capelli lunghi, o agli uomini di farsi crescere la barba, per evitare problemi alla pelle del viso causati dal continuo uso del rasoio.
La revoca di tali concessioni, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe allontanare ulteriormente le persone dall’idea di arruolarsi, in un momento in cui le forze armate fanno già fatica a trovare nuove reclute.