La Casa Bianca ha assunto Patrick Witty, fotografo vincitore del Pulitzer. Witty aveva lasciato il National Geographic come vicedirettore della fotografia nel 2017 dopo che la rivista aveva avviato un’indagine su presunti comportamenti sessuali predatori nei confronti di colleghe. Dopo la diffusione della notizia, e delle accuse che sono state riportate per la prima volta in un articolo esclusivo pubblicato da Vox , diverse donne, soprattutto nel contesto del movimento #MeToo, erano venute alla luce ad accusare il famoso fotografo. Witty ha negato molte accuse ma si era scusato. A quell’epoca l’avvocato di Witty aveva inviato a Vox una dichiarazione, in cui si leggeva: il mio assistito nega di aver mai avuto un “comportamento che equivalga ad aggressione sessuale”. Si scusa anche per alcuni dei suoi comportamenti.” La dichiarazione era accompagnata anche da un messaggio del fotografo: “non sono mai stato accusato di illeciti di alcun tipo sul posto di lavoro, quindi sono rimasto scioccato e costernato quando ho saputo per la prima volta delle accuse contro di me”.
Tra gli accusatori anonimi vi erano fotografi e redattori freelance, la cui carriera avrebbe potuto essere fortemente influenzata dalle posizioni di rilievo ricoperte da Witty.
Durante il periodo delle accuse mosse contro di lui, Vox riportava: “molte donne affermano che Witty esercitava questo stesso potere su di loro quando respingevano le sue avances, sostenendo che le minacciava di ritorsioni professionali. Altre hanno affermato che le metteva in una posizione che danneggiava la loro credibilità sul posto”.
Oggi il fotografo scrive sulla piattaforma Substack e ha un ampio seguito su Instagram. Né lui né la Casa Bianca hanno commentato la notizia.