L’America di Donald Trump non va proprio giù a diverse celebrità ed ai numerosi cittadini benestanti. Come riferito dal Daily Mail, il panorama politico sempre più “instabile” che si sta delineando negli USA, sta portando sempre più frequentemente i paperoni statunitensi a lasciare il Paese, ed a vivere oltreoceano.
La maggior parte di questi ultimi, in particolare, ha deciso di trasferirsi nelle zone più esclusive di Londra, come Notting Hill, Kensington e Hampstead. Tale fenomeno, ribattezzato come effetto “Donald Dash”, è stato confermato dal Ministero dell’Interno locale, i cui dati hanno rivelato che le domande di cittadinanza britannica sono aumentate vertiginosamente nell’ultimo trimestre del 2024, con un incremento del 40% su base annua.
Tra le celebrità che sono “fuggite” dall’America per raggiungere il Regno Unito vi sono Ellen DeGeneres e sua moglie Portia de Rossi, l’attrice America Ferrera, lo stilista Tom Ford ed i coniugi hollywoodiani Ryan Gosling ed Eva Mendes.
Secondo gli addetti ai lavori, è alquanto probabile che nei prossimi quattro anni, con il leader MAGA alla Casa Bianca, il numero di cittadini americani intenti a trasferirsi nel Regno Unito continuerà a crescere vertiginosamente.
“Ho notato che nell’ultimo anno ho avuto a che fare con 10-15 americani a settimana”, ha dichiarato un agente immobiliare di Notting Hill, uno dei quartieri più gettonati tra gli statunitensi che decidono di risiedere in Inghilterra, “Ora lavoro attivamente con 70 persone, di cui almeno 50 sono americani”.
Il timore di vivere negli USA di Donald Trump ha portato persino alcuni ottuagenari a pensare di trasferirsi nel Regno Unito. Steven Hyman, 84 anni, socio dello studio legale newyorkese McLaughlin & Stern, ha scoperto di recente di avere diritto al passaporto britannico grazie alle origini scozzesi del padre, cosa che ha spinto lui e la moglie Mimi, 83 anni, a considerare l’idea di lasciare gli States.
“Quello che sta succedendo qui è quasi indescrivibile rispetto a ciò che questo Paese ha sempre rappresentato e in cui ho sempre creduto, quindi immagino che avere un piano di riserva non sia una cattiva idea”, ha dichiarato Hyman.
Questa nuova “ondata” di facoltosi cittadini americani stabilitisi presso la capitale inglese è stata accolta con favore anche dai commercianti locali. Secondo questi ultimi, i nuovi arrivati sono propensi a spendere importanti somme di denaro presso le attività del posto.
Complessivamente, lo scorso anno le domande di cittadinanza britannica sono aumentate del 6%, toccando quota 251.000, un record.